Turboteam, pronta ad essere una struttura indipendente?


Belluno - Durante il rally di S.Martino di Castrozza abbiamo avuto il tempo per intervistare il Team Manager del Turboteam, Nadir Chiaramonte, ci ha speigato come vive la Scuderia e di come si stanno organizzando per fare sempre meglio. Sarà una scommessa vincente quella del team RallyRacing, avere un team satellite?


Ciao Nadir e grazie per aver accettato questa intervista. Sei uno degli ultimi e di questo me ne scuso, pian piano cerco di dare la parola a tutti, ma coincidere i miei e i vostri impegni a volte è difficile. Ora però siamo qui, quindi perchè non iniziare subito?


Questa intervista la farò nel pieno della mia sincerità, nel pieno della mia follia e potendo dire tutto ciò che c'è da dire senza segreti.




TurboTeam non c'è mai stata una vera e propria presentazione ufficiale e io stesso vedo questa Scuderia come un ala distaccata del Team RallyRacing. Puoi spiegarci invece le vere ragioni di questo team e la giusta definizione?

Niente di più vero sul fatto che non ci sia stata una vera presentazione ufficiale. Tutto è coinciso quando il Tm di rallyracing mi ha chiesto se potevo curare una squadra per poter far correre dei ragazzi che sarebbero restati senza scuderia. La tua domanda trova quindi già in essa la risposta: il turboteam è un ala della scuderia di Rallyracing. Data la mia inesperienza nel circo di RBR, per quest'anno è giusto cosi, a fine stagione con i miei ragazzi tireremo le somme e vedremo dove il rapporto che si è instaurato tra di noi ci porterà. Ho buoni propositi e sensazioni positive.

Dalle vostre iscrizioni, vedo la vostra più grande partecipazione al CIIR, poi all'EIRC, con una sola comparsa per il mondiale. Credete di non essere all'altezza del compito oppure una scelta dettata dal troppo impegno che i campionati come l'italiano e l'europeo possono portare alla struttura non ancora collaudata a dovere?




La scelta è stata fatta da ognuno di noi con criterio, non parlerei di non essere all'altezza, ma bensì dettata dal fatto che manchiamo di esperienza. E’ due anni che utilizzo RBR, sempre piu frequentemente. Ho utilizzato tutte le macchine su qualsiasi fondo e con qualsiasi condizione atmosferica. Vedevo che con i tempi ero sempre con i primi 10 assoluti. Dopo i vari test pre campionato in cui mi hanno visto sempre tra i primi 5 mi sono trovato davanti a questo dilemma: Mondiale con gente come Hirvela,Zelio o Nagy che mi daranno una vita rischiando di fare figure o più semplicemente il CIIR e EIRC dove, nonostante ci siano piedoni, possono limitare i danni? La scelta, dettata anche dal fatto che si disse che nell'EIRC alcuni dei più forti non avrebbero corso, la sapete già. Con il senno di poi credo che avrei potuto iscrivere tutti nel mondiale. Per gli altri ragazzi non saprei che dire, Francioli non lo conoscevo ancora ma sapevo che era nuovo di RBR, cosi come Spada. Bertellotti è l'unico nel mondiale dove sta facendo bene e Demartini è stata una sorpresa anche per me non vederlo protagonista anche lì.



Nel team c'è Bertelotti e Francioli che stanno facendo vedere delle belle cose in A6, insieme allo sfortunato Spada che con la sua Skoda ha accettato una scommessa dura da vincere. Insieme a loro, Demartini, leader della classifica A7 fino al Salento, ma che di certo non alzerà bandiera bianca fin da subito, credo che questa sera al S.Martino sarà battaglia vera per le prove e tu in A8. Come giudichi questa parte di stagione?

Fino a questo punto giudico la Nostra stagione con questa definizione : "WORK IN PROGRESS"
Simone ha una qualità che spicca rispetto agli altri suoi compagni: la costanza. Non mi da mai preoccupazioni e mi porta via poco tempo per sostenerlo perchè è un buon pilota. Di difetto ha che lo becco sempre in prova e mai in assistenza per il breefing della gara. Robi è il mio pupillo: abbiamo corso in test privati sulla lobby e da quando ha messo piede nelle gare ufficiali è migliorato a vista d'occhio. Ripongo in lui molte delle mie speranze di far bene l'anno prossimo. Ale, il mio vice nei momenti di assenza, ha bisogno solo di un G25 e poi qualcuno nella sua classe comincerà a guardarsi le spalle. Quello che fa che non la tastiera lo sa solo lui e l'esorcista che ha di fianco. Il Dema è un altro buon pilota costante, si è preso la briga di correre in A7, ogni tanto testiamo gli assetti e devo dire che è arrivato a buon punto, per quello che Renault gli mette a disposizione. La sua prossima scuderia farà un ottimo acquisto.


Parliamo un po' di te, e direi subito, più in Europa che in Italia, sfogliando RallyCorse non è inusuale leggere il tuo nome, legato a bei tempi ma anche a rotture. Cosa ti manca a fare di quei bei tempi anche un bel rally?

Beh, potrei dirti che in Europa ci sono i danni reduced ad esempio..Scherzi a parte, la mia inesperienza nelle corse ufficiali mi porta a non distinguere da EIRC a CIIR o a un Rally FREE perchè ciò a cui tengo per quest'anno è trovare la giusta condizione per potermi sedere sul mio sedile di un A112 abarth ufficiale da gara con la giusta tranquillità,impugnare il mio G25 dopo aver indossato le Peltor e cominciare a tirare tutte le marce fino a poter fare, ad esempio, tutta la discesa di Bisanne senza mollare...solo questo mi manca.

Ultima cosa e poi ti lascio. Pronostici per il futuro, aspettative e movimenti di mercato, oltre a quello che vuoi dire. Carta bianca.


Nessun pronostico per il futuro ma solo la certezza che l'anno prossimo faremo le cose molto meglio...ad esempio Turboteam potrebbe cambiare nome, faccia e locazione nel panorama di RBR, e fare anche una presentazione ufficiale come si deve.
Mi piacerebbe che Robi e Ale continuassero con me e che il Nostro Team possa diventare una fabbrica di giovani più che fare punti, tanto quelli sarebbero solo la conseguenza di un buon lavoro.
Il movimento di mercato che posso dire in fase di conlclusione è la partenza del Dema per il Team di rally racing che sta facendo molto bene ed ha giustamnente bisogno di punti e l'arrivo di uno straniero trovato dal mio vice Spada. Il Dema confido nel riprendermelo l'anno prossimo all'apertura del prossimo campionato, dove ci sarà una forte componente Bresciana e se tutto va bene anche una calabrese.

Ti ringrazio per il tempo e la voglia di rispondere a questa intervista, come sempre, gentilissimo.


Grazie a voi per l'intervista, grazie a voi per i riflettori puntati su tutti i protagonisti, grazie a voi per lo splendido giocattolo che ci mettete a disposizione, quello che dobbiamo fare noi è solo divertirci...ciao Nadir.


Nellefoto: Spada al Mille Miglia 2008 CIIR, Chiaramonte al S.Marino 2008 CIIR, Bertellotti all'assistenza del Ciocco 2008 CIIR, Francioli al Mille Miglia 2008 CIIR

CIIR - PezzenTeam cala la coppia.


Belluno – Braga su Ferrari con Gregorietti fuori dai giochi sulla terza prova speciale Autioavaara, quando ci si aspettava una corsa a tre caschi, che avevano dato vita ad un nuovo ed entusiasmante duello: tre prove tre leader diversi, guarda caso proprio i tre citati sopra. Le parole del driver FGA-Corse Zelio:


Delle prove della prima sezione era quella che preferivo, l’abbiamo provata un po’ di volte durante le ricognizioni, e andavamo molto bene. La colpa di questa uscita è solo mia, ho tagliato una curva, cercando di fare un tempone, ma ho rimediato un botto contro una pietra che ci ha fatto volare in aria e poi ricadere sul tettuccio, scivolando per un centinaio di metri. Per fortuna non c’erano ostacoli che hanno fermato l’auto, se non una pianta alla quale mi sono appoggiato, senza danni per me e il mio navigatore. Macchina da buttare via forse, ci siamo visti il passaggio dei concorrenti da bordo strada. “


Con Gregorietti out, per Braga è stato facile amministrare il vantaggio, aiutato anche dal team e da un Ferrari che forzava ma non più di tanto, regalando al pezzenTeam una doppietta. La classe di Braga è fuori discussione, ma alcuni meccanici all’assistenza potrebbero aver fatto intendere qualche gioco di squadra o almeno una gara fatta più sulla tattica che sulla lotta per il primo posto. Terza posizione per un sempre più costante Favero salito sul podio dopo l’uscita del pilota dell’FGA-Corse, in costante lotta con gli sfortunati Valacchi e Zorzi, fuori dalla gara per un problema al motore (il primo) ed un incidente (il secondo) dopo che avevano fatto vedere delle belle cose. Sfortuna che si è accanita anche su Frana, ma che è riuscito ad arrivare alla fine del rally, aggiudicandosi un punticino nell’assoluta, dopo aver combattuto più con se stesso e la vettura, piuttosto che con gli avversari, dopo qualche foratura di troppo e problemi all’assetto. Anonima la prova di Chiaramonte alle prese con il motore della sua Focus che questa volta l’ha tradito dall’inizio, così come le comparse di Brolli e Giacobbi, in difficoltà sulle strade del S.Martino. Per Pisanu invece il cedimento di una sospensione, dopo un taglio accentuato, mentre per Barone ancora problemi alla vettura aprendo così una caso in casa ImboGames, con i meccanici incapaci di regolare e settare a dovere le vetture della classe WRC.


Bella la prova di Vidali che per lunghi tratti ha seguito le orme delle più performanti A8 con tempi di tutto rispetto, ingaggiando nella classe A7 una vera lotta. Che il pilota Vigor ne aveva di più degli altri si è visto subito, lasciando Demartini, Mazzeo e il leader della classifica CIIR di classe Rigolone, dietro per tutte le prove, fino a quando, lo stesso pilota PRT ha abbandonato con il cambio a pezzi proprio su Bisanne II. La lotta quindi si è spostata su Demartini e Mazzeo, autori di una gara intensa e brillante, sempre in lotta tra di loro. Il pilota ImboGames, ha ormai acquisito quell’esperienza necessaria per poter fare del bene, riuscendo ad impensierire il bravo Vidali; la sfortuna però si è accanita anche su Mazzeo, costringendolo al ritiro sull’ultima prova con il motore in fumo, Vidali vince, Demartini ritorna leader della classifica di classe, allungando su tutti i diretti avversari.


Classe A6 con il solito Albertella che questa volta ha faticato a tenere dietro un DeLucia ritornato quello dell’inizio stagione, dopo un mese e mezzo di fatiche e sfortune; ottime le prove dei due che hanno terminato la corsa con un 6° e 7° posto assoluto, mettendosi dietro alcune WRC. Si presenta al grande pubblico però un pilota di cui non avevamo ancora parlato, ma che con la sua Peugeot 206 ha fatto vedere delle belle cose, mettendosi dietro tutti in due prove speciali: Bertellotti Simone del Turboteam. Il nutrito gruppo di piloti delle S1600 si è via via assottigliato con l’andare della gara, lasciando solo a sei equipaggi il piacere del traguardo. In quarta posizione Ranfagni, subito dietro Manni a completare un duo RMP. Sesto, con qualche problema di troppo, Scuderin e la sua Renault Clio. Fuori Pesce su Cote D’Arbroz II finito contro un muretto, danneggiando seriamente la vettura, rotture anche per Grandis e Galliano. Cuaz fermo su Bisanne II ha rallentato per diversi minuti chi partiva dopo di lui, creando un po’ di malumore ai piloti all’arrivo della prova con i commissari.


Nella classe di produzione, da segnalare subito le prestazioni di Denna e Ghibaudo in chiave assoluta, arrivati 4° e 5° dimostrando che non bisogna avere una WRC per poter andare forte in macchina. La lotta si è subito articolata tra i due citati prima e Malattia, sfortunato a finire fuori strada e a danneggiare la vettura in modo da non poter più ripartire; per il pilota RallyRacing un ritiro che proprio non ci voleva. A guadagnare del ritiro di Malattia sono i due dell’ImboGames, Brisa e Strazzi , anche se quest’ultimo aveva già conquistato la terza piazza, persa poi a favore del compagni di squadra per un problema alla centralina che lo ha messo in crisi a tre prove dalla fine. In quinta posizione Policardi a completare l’ordine di arrivo dell’N4; ritiri importanti per Benuzzi , Rubini e Pivetta che lasciano ad altri pesanti punti per la classifica di classe. Sfortunate invece le gare di Caponetto, Pegoraro e Oldano, mai in “partita”in questa gara del CIIR.



Prossimo appuntamento CIIR, per il S.Crispino, il 17 giugno 2008 a Cesena. Nelle foto, Braga, DeLucia, Vidali, Favero, Ghibaudo e Strazzi.

CIIR - Ritorna il campionato italiano sulle strade del S.Martino di Castrozza.



Belluno - Ritorna il tricolore rally, dopo un mese di pausa e di riflessione, passato a girare per il mondo in cerca di qualche soddisfazione personale oppure per un posto al "sole" magari facendosi notare dalle grandi case costruttrici per poter avere a metà anno una nuova vettura, più performante e capace di arrivare in alto nella classifica. Con questi presupposti si apre il rally S.Martino di Castrozza, sesta prova valida per il CIIR 2008 , ultima prova su asfalto prima della pausa estiva (il prossimo appuntamento italiano sarà al S.Crispino su terra), poi fino al sedici Settembre all'Alpi Orientali, non ci sarà più questo fondo.

Si riparte dalla vittoria di Ferrari al Salento che ha rimesso in discussione le leadership di Gregorietti e Braga, fino a quel momento irraggiungibili da tutti. 11 punti dal pilota FGA-Corse, 17 dal primo pilota pezzenTeam per quanto riguarda il CIIR, il pilota di Biella dovrà faticare per potersi avvicinare al duo di testa anche se dopo la gara pugliese, tutto può risultare più facile, gli allenamenti e i test effettuati da Simone sull'asfalto in queste settimane hanno dato i suoi frutti, mentre gli altri, tutti a provare sulla terra e su fondi diversi da quelli che abitualmente conosciamo nella serie nazionale. Sarà interessante vedere, questi tre piloti nelle due restati gare su sterrato, a questo punto, si crede che saranno queste le gare che faranno la differenza.

Gli altri? Albertella in A6 staccato da Pesce per sole 12 lunghezze, vuole aumentare il vantaggio proprio per poter trascorrere un estate di riposo e relax, dal canto suo, il pilota RallyRacing rimane costante e veloce allo stesso tempo, riuscendo a strappare proprio al Salento la seconda piazza a DeLucia, messo in crisi dalle prove meridionali del campionato: fuori sia al Targa che nella gara pugliese, per lui solo il terzo posto nella classe Junior. Nella Produzione, continua il duello tra il pilota pezzenTeam Ghibaudo e i due alfieri del RallyRacing Malattia e Denna, quest'ultimo sfortunato al Salento , messo in crisi dall'ordine di partenza, con un asfalto non ancora "gommato" a dovere, cosa che invece trovano i suoi compari di classe, più avantaggiati nelle traiettorie da seguire.

Nella classe A7 Rigolone riesce a passare DeMartini, leader dalla prima gara al Ciocco, grazie anche all'uscita di strada del pilota TurboTeam, conducendo con due punti di vantaggio. In terza posizione Mazzeo a due punti dalla seconda piazza, che supera Venturelli, ancora in crisi con il motore della sua 306. Per Vidali ancora un ritiro, questa volta il più amaro, non partendo neanche dal parco assistenza. In A5 Ceretti sfortunato si ritira al Salento, partecipando da solo alla classe. Un occasione persa per poter staccare Marini , in seconda posizione nella classifica CIIR di classe.

Elenco iscritti nella solita colonna a destra sotto la locandina del Rally CIIR.

WIRC - Nagy risponde alla vittoria italiana di Hirvela.



Tatoi (Grecia) - Non si poteva avere un mondiale più avvincente di questo, quando si credeva di aver trovato un dominatore, subito un altro pilota si fa sotto, ribaltando ogni cosa ed ogni pronostico. Avevamo iniziato esaltando i due piloti italiani Gregorietti e Braga, ieri sera in difficoltà sulla terra ellenica a spazzare la strada per i due veri protagonisti: Nagy ed Hirvela. Il campione ungherese si aggiudica la vittoria in un rally terribile e duro ed allo stesso tempo si prende la testa del campionato WIRC 2008, lasciandolo per soli 5 mesi ad altri; il campione 2007 sembra essere intenzionato a ripetersi e a non lasciare nulla per gli altri. Per il campione finlandese invece, leader della classifica europea, non è andata bene come in Italia, attardato in più punti del tracciato da delle forature, protagoniste al pari dei piloti in questo rally.



Si parte subito forte e Nagy tenta di imporre il sauo ritmo sugli avversari, riuscendoci per due sezioni circa, mentee Hirvela, inizia il suo calvario fatto di massi e rocce taglienti che bucano i pneumatici della sua Subaru. Sulla terza prova cronometrata il finlandese lascia per strada un minuto, rispetto al suo diretto avversario che sembra avere le ali. Su Hulapai II la stessa sorte vede Hirvela e Nagy bucare due gomme nello stesso punto, facendo perdere al primo circa quaranta secondi, mente al secondo circa un minuto. L'episodio segna la fine del domini di Nagy che vincerà solo la prova cronometrata successiva di East-West, per poi lasciare il resto del tracciato ad Hirvela che pian piano colmerà il distacco dall'ungherese arrivando a sette secondi, terminando così il rally di Grecia 2008.

Spettatore Hulapai Nation II: " Ero in una curva stretta prima di due dossi che precedono la grande discesa, ho visto arrivare prima Nagy fare la solita linea aggressiva all'interno del piccolo fosso a bordo strada all'interno, poi Hirvela, in modo analogo, entrambi però hanno urtato contro una roccia che sporgeva dal terreno, non si vedeva tanto, ma penso che si sia sentita. Nagy ha sbandato verso sinistra mentre Hirvela ha rallentato; un altro pilota, penso Affrikast è passato all'interno del fosso, però ha continuato".

Dietro di loro, merita lo svedese Torbjorn costante e veloce, che vede finalmente il podio e l'arrivo dopo un inizio di stagione travagliato fatto da errori e sfortuna. Mai in discussione per la terza piazza, anzi, gran parte della gara è stata percorsa in seconda posizione dietro al pilota campione del mondo 2007. Bella ma sfortunata la prova di Rozsa e Kainulainen, percorsa tutta tra la tera e la quinta posizioine, fino a quando un dosso non ha eliminato il pilota ungherese della Ford, facendolo finire lontano dalla strada con la macchina semi distrutta mentre per il pilota finlandese della Citroen, ancora una volta il cambio ad appiedarlo quando mancavano solo quattro prove al termine. Per le WRC bella anche la prova di Dal, sesto assoluto, dietro al solito Brzeski con un N4.



Proprio le N4 hanno dato vita ad una bella sfida, questa volta con un italiano a giocarsela fino alla fine: Brzeski, Affrikast e Denna racchiusi in 14 secondi. Il resto molto lontani ad oltre due minuti. Non è stata però l'unica battaglia, anzi, Brzeski non iniziava bene l'Acropoli, attardato da Roberts che di gara in gara sta crescendo, togliendosi delle belle soddisfazioni. Per lui la sorte però non ha avuto riguardo, appiedandolo subito dopo, dopo aver constatato di non avere più liquido refrigerante nel radiatore.


Denna fin da subito veloce, ha condotto la gara solo all'attacco che alla fine ha pagato solo in parte, senza nulla togliere però ad Affrikast, il più veloce in Grecia dei piloti che sono arrivati sul podio, ma sfortunato soprattutto nel bucare un paio di volte, perdendo così tempo e posizioni. Un altro bravo pilota, ginto alla fine questo è Balazy, che all'assistenza tra la seconda e la terza sezione, parte in ritardo pagando così un minuto di penalità, cosa che lo farà attaccare e vincere in certe prove ma anche sbagliare nelle rimanenti. Dei 18 partenti solo sette hanno visto il traguardo, una strage soprattutto tra i piloti italiani, da Rosset a Brisa, passando per Benuzzi, sfortuna ma anche tanti errori che hanno condizionato la gara.


Nella classe A6, belle le prove di Albertella e Salati, nono ed undiciesimo assoluto su un fondo proprio non adatto a quel tipo di vetture. Si sono messi dietro diversa gente con il piede pesante facendo segnare tempi di tutto rispetto e dimostrando di valere più di altri. Dietro di loor da non dimenticare la prova di Mercan sempre lì, ad un passo tra la vittoria e il baratro del quarto posto, veloce quando serve, sfortunato anche lui, nel bucare due volte le gomme, facendo perdere molto valore alle prestazioni della sua Punto S1600. Gara da dimenticare per DeLucia, indietro in classifica generale e di classe per un problema al motore che lo ha danneggiato per tutta la serata; trasferta ellencia da dimenticare per Bas, Kemal, Pesce e Giraldi che non hanno visto il traguardo, nonostante le loro prestazioni, dimostrate in altri rally. Discorso a parte per l'ImboGames, con Grandis che non ha raggiunto la prima prova speciale, con Galliano che a detta sua " più vado piano e più sbaglio ", lasciando solo Pisanu a salvare la barca della grande I.




Prossimo appuntanto WIRC a Kemer per il Rally di Turchia 2008. Nelle foto, Bostanci con la Mitsubishi Lancer N4, Brzeski, compagni di classe con la Subaru Impreza N4, Nagy e più sotto Hirvela entrambi con la Subaru Impreza WRC ed infine Mercan con la Fiat Punto S1600.

WIRC - Chi sarà il re dell'Olimpo?


Tatoi (Grecia) - Due settimane fa il rally d'Italia, siamo rimasti stupefatti dalla gara e dalle prestazioni che hanno saputo far vedere Hirvela e Nagy sello sterrato della Sardegna, dove ci si aspettava qualche bel risultato da un pilota italiano, com'è stato a Cirpo, per opera di Braga, oppure i secondi posti di Gregorietti nelle prime tre gare della stagione, oppure ancora, uno Zorzi, un Ferrari o un pilota della penisola italica che voleva ben figurare sulla terra di casa. Si arriva al rally dell'Acropoli in Grecia dopo una settimana intensa di test e collaudi su un fondo adatto più ad una Parigi-Dakar che ad una gara del campionato del mondo rally, paragonabile al rally che fu, quello in Kenya e al suo Safari rally. Molta attenzione da parte di tutte le squadre impegnate, agli ammortizzatori e algi assetti, che saranno estremamente sollecitati e messi sotto pressione ogni metro di questo tracciato.

Altra importante preparazione è quella dei piloti che all'interno degli abitacoli soffriranno il caldo ellenico, proprio a questo proposito, la federazione WIRC ha deciso di concedere ad ogni pilota di utilizzare una tuta con maniche corte, proprio per poter rendere sopportabile la gara all'interno di una vettura da rally. Molti dei team, sono arrivati in Grecia con delle livree modificate, soprattutto nella parte superiore della vettura, colorata interamente di bianco, rispetto al solito colore originale, utilizzato nelle scorse partecipazioni a delle gare del mondiale.


Direttamente dal Belgio, dal rally di Ypres, quasi tutte le scuderie sono arrivate a Tatoi, per organizzare l'assistenza e tutto il necessario per poter affrontare meglio la gara; del team PRT ci sarà solo Paolo Rigolone, mente per Federico ci sarà solo un lavoro di organizzazione, ancora appiedato due settimane fa dal "botto" sulla seconda prova speciale del rally d'Italia, in attesa di una nuova vettura. Per l'ImboGames ancora incerta la presenza di Ostrovskis, che nell'ultimo mese non ha potuto prendere parte a nessun rally per via di un problema alla sua C4 che i meccanici Citroen non riescono a risolvere; per lui sempre e solo test, per poi vedere la sia vettura ammutolirsi, un peccato non vederlo battagliare per la prima posizione. Per il Castrol Rallivideo.com, la pressione per il rally di casa si fa sempre più sentire, infatti dopo il Grecia ci sarà proprio il Rally di Turchia, molto atteso da tutti i piltoi che da quella nazione arrivano. L'FGA-Corse, si ritrova da inizio stagione a condurre questo cambionato, nonostante l'uscita di Gregorietti proprio nel rally di casa. Grande lavoro sulla sua vettura e sulle vetture di DeLucia e Benuzzi, per poter effettuare bene questo rally.

Ultimi due Team, ma solo per l'articolo, di certo non per il valore che entrambi possono esprimere sul campo, solo il PezzenTeam e il Team RallyRacing staccati da soli 12 punti nella classifica riservata alle scuderie, hanno svolto un lavoro di pneumatici, a differenza di tutti gli altri team che si sono concentrati sugli assetti. Punta di diamante del PezzenTeam Nagy pilota della classe regina, mentre del RallyRacing Denna nella classe di produzione, anche se molti (compreso RallyCorse) attendono il suo esordio nella classe regina, l'A8, per potresi misurare alla pari con piloti del caloibro dello stesso Nagy, con Gregorietti, Braga, Hirvela o Torbjorn.

Elenco iscritti nella colonna a destra sotto la locandina del rally di Grecia.

RROC '08 - Il successo del Montecarlo storico.


Montecarlo - Grande partecipazione alla prima gara della mini serie organizzata dal Vigor Racing Team per ricordare le vecchie vetture che hanno reso grande questo sport. Vincitore del Montecarlo storico 2008 è stato Demartini con la Lancia delta, ma un po' tutti sono stati i vincitori di un iniziativa che ha riscontrato enorme partecipazione e grande entusismo nel guidare di nuovo un Toyota Celica, una Lancia Delta, un Ford Escort, senza dimenticare i 306 Kit e tutte le vetture "minori".

Il periodo ed il clima non è dei migliori, ci si attendeva più neve, ma a maggio solo nei due passaggi del Turini denominato Falstone, i concorrenti hanno trovato la neve. Il resto del percorso era su asfalto, difficile e a volte bagnato, ma pur sempre asfalto. Il clima della gara e del parco assistenza, invece, veramente caldo, con un clima sereno e tranquillo, i soliti vari scherzi che ad un parco asssitenza non mancano mai, i soliti piloti che lucidano i bolidi prima della partenza, poi, pronti e via, tutti sulle speciali. Non sono mancati i botti, per Denna primo per sei prove speciali, che ha lasciato a bordo strada la sua Mitsubishi autografata da Makinen. Le prove dove si vedono più ritiri sono su Bisanne II e Joux Plane II, con nomi più o meno illustri a che ritornano a guardare la gara a bordo strada.



Davanti invece, Rosset, Strazzi, Frana, Demartini, Klima e Vidali stanno letteralmente volando sulle prove paragonando la stessa gara ad una prova del mondiale, peccato che Vidali debba lasciare la carovana per primo, chiedendo troppo alla sua Lancia Delta, è la volta di Strazzi, sempre con il Deltone a fermarsi, mentre Frana ha dei problemi e lascia le prime posizioni; sulle ultime due prove innevate, sembra che lo scontro per la prima posizione sia destinato a risolversi senza colpi di scena, ma Rosset si fa di nuovo sotto, insieme a Giani, arrivando a soli undici secondi da Demartini che può però festeggiare la sua vittoria nel primo appuntamento RROC '08.




Vidali (Bordo strada Joux Plane) : " Si è rotto il cambio, la leva del cambio, non riuscivo più a cambiare , quindi o facevo le restanti prove in sesta oppure paqrcheggiavo la macchina. Devo dire che la manifestazione è riuscita molto bene, speriamo che questo possa essere l'inizio di un grande successo. Sono contento ".


Le classifiche non sono ancora ufficiali. Prossimo appuntamento: Rally del Corallo.

EIRC - Hirvela si ritira, Braga approfitta.


Ypres (Belgio) – Non fatevi ingannare dal titolo per riassumere una gara che non è stata tutta rose e fiori per Marco Braga e la sua Subaru, anzi, fuori il grande favorito Hirvela, si sono scatenati un po’ tutti, da Klima allo stesso Braga, da Rozsa e Moisio ed infine Ferrari, senza dimenticare Valacchi, Pisanu e Dal, sempre veloci e costanti. L’Ypres rally ha dato una scossa a questo campionato che sembrava l’ombra del WIRC e quindi messo un po’ da parte, quello che ieri sera abbiamo visto sulle prove e sulle tabelle dei tempi è spettacolo puro e chi si aspettava l’ennesima cavalcata solitari è rimasto “deluso” se delusi si può essere davanti a queste prestazioni. Come potete vedere dai tempi, i distacchi alla fine sono stati contenuti , i primi cinque posti, racchiusi in un minuto scarso, anche se, andando a vedere le singole prove cronometrate, le prestazioni erano di gran lunga più contenute e ristrette.


Valacchi (Ford Focus WRC – Vigor Racing Team) : “ Poteva andare meglio, come poteva andare peggio, alla fine non ci lamentiamo e siamo soddisfatti per il risultato ottenuto e per quello che abbiamo fatto vedere in Belgio, diverso dalle altre prove dell’Europeo. Per noi sono ancora strade nuove, rispetto ad altri che hanno già corso in questo rally. Per quanto riguarda la gara, abbiamo sbagliato l’assetto sulla prima sezione perdendo molto in termini di tempo e posizioni in classifica. Via via è andata meglio, riuscendo ad arrivare terzi assoluti su Verte “.

I protagonisti principali sono stati quattro: Klima, velocissimo su queste strade, ha messo molta pressione a Braga, scambiandosi diverse volte la leadership assoluta della corsa. Braga, il vincitore del rally che ha dovuto faticare c

ontro un Klima e un Dal che non lasciavano niente. Dal, arrivato quinti, dopo aver stallonato uno pneumatico su Falstone ed aver perso molto di più della seconda posizione in classifica. Ultimo, o ultimi, il duo Moisio-Rozsa che hanno dato vita ad una gara per la terza posizione, terminata con la “vittoria” dell’ungherese della Ford.


Rozsa (Ford Focus WRC) : “ Sono veramente contento della prestazione mia e di Klima, due ungheresi sul podio, è davvero stupendo. Parlando della corsa invece, abbiamo iniziato a conquistare tempi e posizioni solo dopo che la pioggia aveva reso viscido il fondo stradale, grazie all’assetto perfezionato qualche settimana fa, riusciamo ad essere molto competitivi sul bagnato, mentre sull’asciutto ancora c’è da lavorare. Nella prima sezione siamo arrivati lunghi un paio di volte, perdendo ulteriore tempo. E’ andata bene “.

Nella classe A7 invece, c’è stato il solito dominio del veloce Brzeski giunto alla fine sesto assoluto. Per lui il quarto successo all’Europeo su quattro gare disputate e possiamo sbilanciarci che questo pilota sarà il campione 2008 della classe A7 dell’EIRC. Dietro di lui Weginger che sembra aver trovato un giusto feeling con la Clio R3, meno performante della 306 Kit. Gli Italiani? Indietro, a partire da Rosset:


Rosset (Peugeot 306 Kit – Aosta Virtual Team): “ Che delusione, sulla prima prova abbiamo trovato un buon ritmo, stavamo andando molto bene, ma una foratura ci ha fatto finire in un fosso; per fortuna erano presenti alcuni spettatori che ci hanno dato una mano a ritornare in strada, ma proprio non si poteva gudare la 306. Finiamo nella stessa prova, lunghi così abbiamo perso altro tempo. Da lì in poi è stata una rincorsa ed una rimonta che si è conclusa su Prospect che per un problema di assetto abbiamo dovuto rallentare per via del fondo molto sconnesso “ .


Quarto posto per il costante Mazzeo che al termine della gara era soddisfatto della prova in Belgio, mentre un po’ di delusione per Demartini dopo aver superato l’ultimo controllo orario della giornata e della corsa. Sfortuna per Vidali fermo sull’ultima prova per noie all’idroguida, mentre per Rigolone Federico si è ripresentato il problema elettrico del Rajd Polski facendolo ritirare. Ritiri anche per Giacobbi e Rigolone Paolo, fermi per incidente sulle prime prove cronometrate. A5 con al via solo due equipaggi, tutti dell’ImboGames: Strazzi, il vincitore e Brisa, secondo ad una quaratina di secondi, anche se non mancano i colpi di scena, infatti, prima dell’ultima prova i due sono staccati di 8 centesimi. Mazzeo, il team manager, a fine rally sarà poco gentile con i due, che hanno rischiato di perdere punti importanti.


La classe di produzione dominata per la quarta volta da Kainulainen che non perde un colpo all’europeo, aiutato anche dall’assenza di Affrikast, diretto rivale al titolo EIRC riservato alle vetture di N4. La leadership del finlandese non è mai stata messa in discussione, dieci prove disputate ed un unico leader, con il solo Dinc che per 2 prove ha provato a mettersi davanti, ma finendo fuori su New Bobs. Ritiri per Rubini, Oldano e Yacinkaya che hanno spianato la strada al tranquillo secondo posto di Benuzzi e al terzo di Bostanci.



La classe A6 ha visto subito un colpo di scena, con la vettura di Albertella che all’inizio di Pirka Menoko veniva spostata di lato, lasciando il passaggio delle altre vetture, mentre l’equipaggio torinese si guardava la gara da bordo strada. Quattro i protagonisti di questa gara in Belgio: Salati, Kemal, DeLucia e Mercan che hanno animato le dieci prove speciali in programma, scambiandosi posizioni. Vince Salati, di un niente su Kemal, DeLucia arriva con poco meno di trenta secondi di ritardo, mentre Mercan, sfortunato deve alzare bandiera bianca per la terza posizione su Mustaselka dove buca a qualche chilometro dal fine prova e perde venti secondi dal suo diretto avversario DeLucia. Gli altri arrivati, nell’ordine sono: Musiolik, Spada e Galliano. Uscite per Grandis e Manni, per il secondo pilota proprio sull’ultima prova speciale quando era in lotta per la quinta posizione.




DeLucia (Fiat Punto S1600 – FGA-Corse) : “ Una gara strada e complicata la mia, caratterizzata da un assetto che non avevo provato molto e che mi ha fatto perdere sulla prima sezione diversi secondi per vari testacoda. Qualche rimpianto c’è, potevo essere della partita e per la vittoria finale, spero vada meglio la prossima volta “.


Galliano (Citroen C2 S1600 – ImboGames): “ Partendo dietro ho trovato alcuni punti delle prove molto più bagnati rispetto a quello che potevano trovare I miei compagni di classe. Questo credo abbia caratterizzato la divisione dell’A6 in due blocchi, chi lottava per le prime posizioni e chi invece per quelle di rincalzo. La mia gara è andata bene, in sicurezza, senza mai rischiare più del dovuto, proprio per portare a casa punti importanti per tutto il team”.



Prossima gara EIRC 2008 a Sofia (in Bulgaria) per il Bulgaria Rally il 3 giugno 2008. Nelle foto: Strazzi, DeLucia, Bostanci, Ferrari, Rigolone e Rosset.

EIRC - Ypres Rally: Hirvela farà il tris?



Ypres (Belgio) - Tutto pronto per il rally di Ypres, quinta prova dell'europeo RBR-O dopo una pausa di un mense nella quale si sono alternati campionato mondiale e campionato italiano. Avevamo lasciato la Polonia con un po' di amaro in bocca, per i pochi partenti e per il valore della gara che meritava da parte dei Team e di tutti gli addetti ai lavori più attenzione e più cura dell'immagine, oltre che avere rispetto per i piloti. Alcune polemiche sono venute fuori anche per la gara mondiale in Italia, e tutte le scuderie si chiedono come sarà questo importante rally di Ypres, località molto importante per questa manifestazione e per tutto l'europeo che sembra perdere di importanza.

Questo mese e mezzo sarà molto importante per definire una volta per tutte l'EIRC 2008, se è stata un annata positiva per questa manifestazione oppure se è stata deludente e da non ripetere. Sicuramente chiederemo questo a Chiaramonte, quando lo troveremo al parco assistenza per porporgli un intervista a RallyCorse. Ypres, Bulgaria, Madeira e Mille Miglia che all'8 di Luglio chiuderà questo periodo nel quale si decideranno molte cose, per via delle tre ultime gare che ci saranno dopo la pausa estiva.


Elenco Iscritti.

PLZ, se son rose...

Intervista a Venturelli Davide del Playerzone Rally Team, dopo un 2007 felice, soprattutto in Italia, questa scuderia sta affrontando un periodo di difficoltà, non di certo aiutati dalla fortuna in crte gare, anzi, diciamo che la sfortuna si è accanita su di loro.

Puntate molto al campionato italiano, le vostre iscrizioni sono andate maggiormente verso la serie nazionale, però, non riuscite ad esprimervi al meglio, solo 14 punti in un rally su terra, mentre tutti gli altri non siete riusciti ad arrivare a punti. C'è un problema di gestione, di auto o cosa?



Cè un problema di partecipazione: nel senso che sia Izzo che Bogani hanno saltato già un paio di gare per problemi personali.. Poi chiaro, i ritiri fanno la loro gran parte.. Oldano fatica a restare in strada, è troppo irruento.. io faccio quello che posso ma la 306 è una bestia molto irruenta e basta un pò di sconnesso per mandare in crisi un setup non ottimale.. Soprani invece continua con il suo ritmo, nonostante un pò di sfortuna.

La classe dove non vedo risultati è quella di produzione, la N4, la vostra partecipazione è sempre massima, ma con pochi risultati. Sfortunato Soprani al Targa Florio ritirato sull'ultima prova quando era 5° di classe, a metà campionato cercherete di rimediare con dei cambi oppure si rimane così fino alla fine?

L'idea a inizio campionato era di fare correre Oldano in A8 per lasciare spazio a me in N4.. ma dopo i primi test io ho capito che l'N4 non fa per me, troppi avversari. Così Oldano era passato in N4, e io in A7. Ora vedremo se approntare un'altra Focus (penso 2001) per Oldano o continuare così.. purtroppo in N4, così come in A6, i primi sono velocissimi e quindi è molto difficile fare buoni risultati.. Denna e Malattia sono quasi imprendibili, così come gli altri che popolano il podio in N4... l'A6 senza Castellani purtroppo per noi è inavvicinabile: Salati, Albertella, De Lucia e Pesce sono dei missili.

Come anticipato prima, a metà campionato riapre il mercato piloti, c'è qualche nuova entrata oppure, cercate qualche pilota interessato a "servire" i colori del PLZ (spero di aver pronunciato bene il nome abbeviato del team).

Dovrebbe entrare Giacobbi Nicola, di cui abbiamo dato l'annuncio un pò di tempo fa... aspettiamo solo l'arrivo della macchina dalla Prodrive per fargli iniziare i Test. Del resto

Parlando d'altro, vi trovo protagonisti dell'R3 Trophy 2008. Come mai avete optato per un rally sulla terra, come l'azzano?

E' stato proposto da Oldano, in un sondaggio aperto da me sul forum Playerzone.. mi è piaciuta come idea perchè una gara sterrata secondo me non ci stava affatto male... per lo meno, io con il 306 mi diverto molto su sterrato, penso valga la stessa cosa per la clio..



Ultima domanda, parlaimo un po' di te. Non ti ho visto nell'ultimo appuntamento CIIR, il Salento, mentre dopo la vittoria al S.Marino, al Mille Miglia ti sei ritirato. Stai incontrando qualche problema con la 306?

In quel di Brescia purtroppo mi sono ritirato sulla ps che odio più di tutte, Prospect Ridge.. nel pezzo veloce, in una Dx6 sono finito sullo sporco, dove ci sono i sassi che ti fanno saltare, e sono finito nel bosco. Ritiro immediato e qualche livido.. Al Salento invece non ho fatto neanche le verifiche pre-gara perchè ero a Roma in gita... non sarebbe male introdurre la regola dello scarto..!! Ora non so i risultati del Salento ma mi accorgo di essere un pò indietro in classifica, nonostante a livello di tempi credo (e non sono per niente una persona presontuosa) di essere un pelo più veloce degli altri.. cioè magari in una ps prendo 5-6 secondi, ma in quella successivo ne riesco a recuperare 10-20 (sopratutto joux verte II asfalto, che conosco a memoria..!) ..comunque l'obbiettivo resta ancora raggiungibile.. in RBR è un attimo sbagliare e buttare all'aria una gara, è questione di fortuna e concentrazione.. così come ci vuole fortuna per riuscire a continuare la gara dopo un cappottone maga galattico!! Quindi anche se sono dietro in classifica sò ormai come fare per avere una possibilità in campionato.. evitare il ritiro, cosa che ha fatto molto intelligentemente Demartini varie volte.. al contrario ricordo piacevolmente una conversazione a fine PS tra me e Vidali, direi al San Marino, dove mi aveva recuperato 20s in una ps dove io ero andato al massimo.. io "ma sei pazzo te, sei dietro di due minuti in classifica e continui a tirare come un pazzo.. alza il piede e porta a casa qualche punto!!! Non ce la farai a prenderci!" lui mi risponde con un sorriso che vale più di mille parole, che ricorda un pò Colin McCrash, o il buon vecchio Markku Alen... ...dopo due PS però esce di strada, fortunatamente senza danni fisici.. e torna in assistenza sul carro attrezzi con un sorriso a 43 denti.. grande!!!

Ti ringrazio per il tempo che mi hai concesso.

Io invece ringrazio te Federico per tutto ciò che fai per RBR, con questo tuo stupendo giornale, diventato ormai appuntamento fisso dopo le gare.. Vedere il proprio cognome scritto su una pagina Web è veramente stupendo.. Ti ringrazio anche per le bellissime lotte che facciamo in A7, finchè riusciamo ad arrivare a fine ps!!!

Certo che in futuro questa scuderia saprà rialzarsi, ringrazio Davide per l'intervista. Nelle foto, Venturelli con la 306 kit sulle strade del S.Marino CIIR prima della sua vittoria e Bogani sulla Focus in un passaggio al MilleMiglia.

WIRC - Hirvela e Nagy conquistano l'Italia.



Olbia (Sardegna) - Per gli spettatori che si aspettavano una zampata di Gregorietti o Braga nel rally mondiale di casa, hanno dovuto ricredersi, senza delusione, anzi, come tutti, RallyCorse è rimasta stupita e affascinata dallo spettacolo che il finlandese volante e l'ungherese di ferro hanno saputo "esporre" al rally d'Italia. Peccato per i nostri due alfieri citati all'inizio di questo racconto, Braga, relegato ad un terzo posto lontano da tutti, sola e solitaria è stata la sua gara. Per Gregorietti invece, sfortuna e qualche "polemica" con gli organizzatori del rally al suo rientro al parco assistenza, che da anni non cambiano il percorso delle prove speciali, rendendole così prevedibili e facilitate a chi è più esperto.

" Correre in queste condizioni non è correre. Volevo fare una bella gara ma, come al solito l'organizzazione del rally d'Italia ne combina sempre una delle sue, senza cambiare una virgola al percorso fatto l'anno scorso e due anni fa. Aveva un senso quando eravamo al SanRemo, quando le prove erano li, erano celebri ed ogni anno più o meno si percorrevano quelle prove, ma qui in Sardegna, con decide di altre strade, si fanno sempre le stesse. Dovrebbero tenere più in considerazione il parere dei piloti e delle varie Scuderie".

Queste le parole di Zelio al rientro dell'assistenza, condivise anche da Braga, appena dopo la premiazione:

" Terzo dietro a due extraterrestri, mi considero il primo dei normali, anche se è stata difficile. La gara è stata bella, intensa anche se le prove non sono cambiate e questo ha penalizzato tutti quei piloti che stanno facendo il loro primo campionato o che lo stanno facendo in modo professionale. Diciamo che nel rally d'Italia dovrebbe esserci qualcosa in più, mentre oggi ho visto qualcosa in meno da parte dell'organizzazione. Speriamo nei prossimi anni ".

Oltre ai primi tre, da padroni sono stati il solito Brzeski, lanciato sempre di più verso il monopolio della classe N4: quattro gare disputate e quattro vittorie che non concedono replica da parte degli sfidanti. Secondo di classe e quinto assoluto un Denna in formato super, carico per il clima di casa, in Italia, davanti ad Hasbudak, Albertella con la sua solita Fiat Punto S1600 e Balazy, a completare la zona a punti dell'assoluta.



Albertella (Fiat Punto S1600 - pezzenTeam) : " Il fattore chiave della gara è stata la tattica e la gestione della gara fin dai primi chilometri, per non parlare di un approccio alla gara preciso e tecnico. Per un problema alle vetture, sia Ghibaudo che Giraldi non hanno preso parte alla gara, un peccato che però non ha toccato la loro presenza al rally, assistendo in maniera assoluta i piloti del pezzen, agevolando il lavoro mio e di Braga. Peccato per Affrikast e Ferrari, veloci ma sfortunati".

La classe di produzione è stata quella che ha offerto una prestazione decisamente più spettacolare delle altre, con dei "combattimenti" prova dopo prova che hanno entusiasmato tutti, sua a bordo strada che al parco assistenza, per chi seguiva la gara con il cronometro in mano. Partiti in 19 e arrivati in 6, non sono mancati i colpi di scena, dall'incidente di Rigolone che ha attardato per un attimo tutta la carovana, dal numero 54 in poi, attardando per un attimo le prestazioni di Dinc, Rosset e Roberts, autori di una bella gara. Rimpianti sia per Malattia che per Strazzi, il primo fuori su Plane per la rottura del turbo della sua Subaru, mentre il pilota ImboGames fermo sul trasferimento di East-West, nella sezione più lunga del rally, dopo l'ennesima gomma bucata:

" Impossibile continuare dopo aver bucato tre gomme e aver fatto una prova sul cerchione. Tra Hulapai e East ci siamo accorti che entrmabe le ruote posteriori erano forate e la prova che stavamo per affrontare non era semplice. Un peccato ".

Dopo le parole di Strazzi, ecco quelle di Denna, in sintonia con le parole di Braga e Gregorietti:

" Bel rally, percorso a tutta, più di così non potevo fare e alla mia Subaru ho chiesto anche oltre a quello che poteva darmi. Sinceramente ho trovato la scelta del percorso di gara brutta e troppo conservativa che ha favorito chi ha già percorso questo rally un paio di volte. Poteva andare meglio con un percorso diverso, ma così è stato, di questo non mi lamento ".

In A6, la classe ancora una volta dominata da Albertella, si vedono volti e piloti nuovi, che superano i "vecchi" senatori. Mercan e Grandis questa volta l'hanno fatto a DeLucia e Pesce, in un periodo di calo di forma. Bello ed avvincente fino all'ultima curva il duello tra il secondo e il terzo della classifica che non hanno mollato il gas per sedici prove cronometrate, dando il 110%, mettendo anche del proprio al parco assistenza nel cambiare le coperture. Uno scontro che ha visto l'ImboGames e il Rallivideo "battersi" anche tra meccanici per via delgi assetti e le riparazioni su delle prove speciali che non favorivano le S1600 e le danneggiavano pesantemente ad ogni taglio od ogni pietra presente sul percorso.

DeLucia (Fiat Punto S1600 - FGA-Corse) : " La terra non mi piace e gli assetti preparati per questa gara non erano dei migliori. Preferisco l'asfalto, anche se il rally d'Italia non si poteva nè saltare nè ignorare così, come se ninete fosse. E' stata una gara diversa, ci rifaremo ".


Pesce (Renault Clio S1600 - RallyRacing) : " Che dire? Mi sembrava di andare forte ma ogni volta che arrivavo al controllo orario vedevo i tempi di chi mi precedeva e mi veniva da piangere. Mai una volta in gara come credevo di essere eppure spingevo a fondo. Unica mia sbavatura è stata sulla terza prova, dove gli spettatori hanno riportato in strada la vettura".

Sempre per l'ImboGames, ottimo quarto posto per Pisanu che aggiunge punti alla Scuderia della grande I. Sfortuna per il secondo ed il terzo pilota della classifica generale di classe: Salati e Bas; prestazione ottima per l'italiano, in gara fino alla penultima prova, tradito da un taglio troppo deciso, mentre per il turco fuori con il motore out su Chidronhead, senza essere mai entrato in gara.

Responsabile RallyRacing : " Crediamo che la prestazione di Bas sia stata condizionata fin dal principio del rally da quel guasto al motore che lo ha portato al ritiro sulla prova nove, non possiamo pensare altro, in Argentina è andato fortissimo su un fondo simile ". Prossimo appuntamento WIRC, in Grecia per l'Acropoli Rally, in programma il 20 Maggio 2008.


Nelle foto: Balazy in un passaggio di traverso, un veloce Rigolone su Greenhills, tutti i cavalli della focus di Zorzi in un passaggio in salita, Albertella e la sua punto nel fango e Kainulainen in un momento di difficoltà.

WIRC - Rally d'Italia, l'elenco Iscritti.



Olbia (Sardegna) - Dopo molto tempo e molte insistenti richieste da parte dei giornalisti, la Federazione del WIRC ha rilasciato l'elenco iscritti del Rally d'Italia. Nonostante i risultati dell'Argentina non siano ancora stati ufficializzati, i concorrenti partiranno con questo ordine di classifica, lasciando a Gregorietti "l'onore" di spazzare la strada agli altri. Il responsabile della federazione WIRC addetto alla sala stampa:

" Abbiamo ritardato l'uscita degli elenchi iscritti per una questione di tempi e problemi dovuti all'ufficializzazione del Rally di Argentina prova precedente a quella del Sardegna. Questo ha fatto slittare tutto e quindi l'elenco iscritti del rally d'Italia può considerarsi non ufficiale ai fini del mondiale, nel senso che diverse posizioni in cambionato potrebbero cambiare dopo l'ufficialità del rally argentino. Nonostante questo i concorrenti partiranno con questo ordine di classifica, sperando di non ricevere ricorsi una volta ufficializzati i punteggi della gara precedente. Parlando con i maggiori Team ci è stata data la parola che non arriveranno ricorsi, così, ci siamo affidati alla buona fede di tutti, nel rilasciare al pubblico l'elenco iscritti. Ci scusiamo per questo.

Unico appunto che voglio ancora fare è per la classe A6. I cronometristi argentini hanno fatto un po' di caos in quella classe, così il risultato e l'ordine di partenza rimangono invariati, rispetto al rally di Argentina, unica eccezione per Albertella che ha vinto la classe e che con il punteggio raggiunto andrebbe a superare gli altri concorrenti. Partirà lui per primo. Non si sta mettendo in dubbio la vittoria del pilota del pezzenTeam , ma il resto dei risultati, con valori sballati in riferimento ad un pilota che sarebbe stato messo davanti a Salati, in realtà giunto terzo e non quarto".

Con queste parole vi lascio l'elenco iscritti.

WIRC - Sardegna, il mondiale in Italia.



Olbia (Sardegna) - Il momento tanto atteso è arrivato, tutte le scuderie si sono posizionate da giorni per poter effettuare i test sul fondo stradale, rituale ch ormai è diventata una prassi da seguire ad ogni rally. Questo rally però ha qualcosa di speciale: per molti si tratta del rally di casa, un occasione di mettersi in mostra davanti al grande pubblico mondiale, un occasione da non perdere per poter entrare a far pare di un team di prestigio. Ogni pilota spera di fare una bella corsa, una corsa importante che lo possa elevare ad essere il migliore, della sua classe o dell'assoluta. Per chi non è abituato alla vittoria invece, la zona a punti, potrebbe essere la sua vittoria.

Convinto di questa situazione è Rosset dell'Aosta virtual Rally Team, al lavoro con i suoi tecnici fin da Sabato per poter portare la sua N4 al traguardo. Così sono convinti i tecnici Ford Italia che seguono le Focus di Barone, Zorzi e Policardi nel mondiale:

" Abbiamo parlato con i piloti a cui abbiamo affidato le Focus WRC per questa stagione. Dobbiamo dire che man mano che ci stavamo avvicinando a questa data, le richieste dei piloti italiani si facevano sempre più insistenti e sempre più tecniche in modo da avere una macchina performante e sicura per poter fare bella figura in casa. Abbiamo lavorato sodo e offerto il massimo aiuto possibile, collaborando anche con i tecnici dei pneumatici Bf-Goodrich e Pirelli. Ford si aspetta ancora la prima vittoria assoluta che manca ormai da qualche tempo. Abbiamo avuto dei buoni risultati, ma la casa madre attende la vittoria assoluta nella massima serie".

Da questa sera si apriranno le danze, con la solita prova spettacolo non cronometrata e la tradizionale parata per le vie di Olbia. Buona fortuna a tutti i partecipanti al WIRC in Sardegna.

giovedì 29 maggio 2008

Turboteam, pronta ad essere una struttura indipendente?


Belluno - Durante il rally di S.Martino di Castrozza abbiamo avuto il tempo per intervistare il Team Manager del Turboteam, Nadir Chiaramonte, ci ha speigato come vive la Scuderia e di come si stanno organizzando per fare sempre meglio. Sarà una scommessa vincente quella del team RallyRacing, avere un team satellite?


Ciao Nadir e grazie per aver accettato questa intervista. Sei uno degli ultimi e di questo me ne scuso, pian piano cerco di dare la parola a tutti, ma coincidere i miei e i vostri impegni a volte è difficile. Ora però siamo qui, quindi perchè non iniziare subito?


Questa intervista la farò nel pieno della mia sincerità, nel pieno della mia follia e potendo dire tutto ciò che c'è da dire senza segreti.




TurboTeam non c'è mai stata una vera e propria presentazione ufficiale e io stesso vedo questa Scuderia come un ala distaccata del Team RallyRacing. Puoi spiegarci invece le vere ragioni di questo team e la giusta definizione?

Niente di più vero sul fatto che non ci sia stata una vera presentazione ufficiale. Tutto è coinciso quando il Tm di rallyracing mi ha chiesto se potevo curare una squadra per poter far correre dei ragazzi che sarebbero restati senza scuderia. La tua domanda trova quindi già in essa la risposta: il turboteam è un ala della scuderia di Rallyracing. Data la mia inesperienza nel circo di RBR, per quest'anno è giusto cosi, a fine stagione con i miei ragazzi tireremo le somme e vedremo dove il rapporto che si è instaurato tra di noi ci porterà. Ho buoni propositi e sensazioni positive.

Dalle vostre iscrizioni, vedo la vostra più grande partecipazione al CIIR, poi all'EIRC, con una sola comparsa per il mondiale. Credete di non essere all'altezza del compito oppure una scelta dettata dal troppo impegno che i campionati come l'italiano e l'europeo possono portare alla struttura non ancora collaudata a dovere?




La scelta è stata fatta da ognuno di noi con criterio, non parlerei di non essere all'altezza, ma bensì dettata dal fatto che manchiamo di esperienza. E’ due anni che utilizzo RBR, sempre piu frequentemente. Ho utilizzato tutte le macchine su qualsiasi fondo e con qualsiasi condizione atmosferica. Vedevo che con i tempi ero sempre con i primi 10 assoluti. Dopo i vari test pre campionato in cui mi hanno visto sempre tra i primi 5 mi sono trovato davanti a questo dilemma: Mondiale con gente come Hirvela,Zelio o Nagy che mi daranno una vita rischiando di fare figure o più semplicemente il CIIR e EIRC dove, nonostante ci siano piedoni, possono limitare i danni? La scelta, dettata anche dal fatto che si disse che nell'EIRC alcuni dei più forti non avrebbero corso, la sapete già. Con il senno di poi credo che avrei potuto iscrivere tutti nel mondiale. Per gli altri ragazzi non saprei che dire, Francioli non lo conoscevo ancora ma sapevo che era nuovo di RBR, cosi come Spada. Bertellotti è l'unico nel mondiale dove sta facendo bene e Demartini è stata una sorpresa anche per me non vederlo protagonista anche lì.



Nel team c'è Bertelotti e Francioli che stanno facendo vedere delle belle cose in A6, insieme allo sfortunato Spada che con la sua Skoda ha accettato una scommessa dura da vincere. Insieme a loro, Demartini, leader della classifica A7 fino al Salento, ma che di certo non alzerà bandiera bianca fin da subito, credo che questa sera al S.Martino sarà battaglia vera per le prove e tu in A8. Come giudichi questa parte di stagione?

Fino a questo punto giudico la Nostra stagione con questa definizione : "WORK IN PROGRESS"
Simone ha una qualità che spicca rispetto agli altri suoi compagni: la costanza. Non mi da mai preoccupazioni e mi porta via poco tempo per sostenerlo perchè è un buon pilota. Di difetto ha che lo becco sempre in prova e mai in assistenza per il breefing della gara. Robi è il mio pupillo: abbiamo corso in test privati sulla lobby e da quando ha messo piede nelle gare ufficiali è migliorato a vista d'occhio. Ripongo in lui molte delle mie speranze di far bene l'anno prossimo. Ale, il mio vice nei momenti di assenza, ha bisogno solo di un G25 e poi qualcuno nella sua classe comincerà a guardarsi le spalle. Quello che fa che non la tastiera lo sa solo lui e l'esorcista che ha di fianco. Il Dema è un altro buon pilota costante, si è preso la briga di correre in A7, ogni tanto testiamo gli assetti e devo dire che è arrivato a buon punto, per quello che Renault gli mette a disposizione. La sua prossima scuderia farà un ottimo acquisto.


Parliamo un po' di te, e direi subito, più in Europa che in Italia, sfogliando RallyCorse non è inusuale leggere il tuo nome, legato a bei tempi ma anche a rotture. Cosa ti manca a fare di quei bei tempi anche un bel rally?

Beh, potrei dirti che in Europa ci sono i danni reduced ad esempio..Scherzi a parte, la mia inesperienza nelle corse ufficiali mi porta a non distinguere da EIRC a CIIR o a un Rally FREE perchè ciò a cui tengo per quest'anno è trovare la giusta condizione per potermi sedere sul mio sedile di un A112 abarth ufficiale da gara con la giusta tranquillità,impugnare il mio G25 dopo aver indossato le Peltor e cominciare a tirare tutte le marce fino a poter fare, ad esempio, tutta la discesa di Bisanne senza mollare...solo questo mi manca.

Ultima cosa e poi ti lascio. Pronostici per il futuro, aspettative e movimenti di mercato, oltre a quello che vuoi dire. Carta bianca.


Nessun pronostico per il futuro ma solo la certezza che l'anno prossimo faremo le cose molto meglio...ad esempio Turboteam potrebbe cambiare nome, faccia e locazione nel panorama di RBR, e fare anche una presentazione ufficiale come si deve.
Mi piacerebbe che Robi e Ale continuassero con me e che il Nostro Team possa diventare una fabbrica di giovani più che fare punti, tanto quelli sarebbero solo la conseguenza di un buon lavoro.
Il movimento di mercato che posso dire in fase di conlclusione è la partenza del Dema per il Team di rally racing che sta facendo molto bene ed ha giustamnente bisogno di punti e l'arrivo di uno straniero trovato dal mio vice Spada. Il Dema confido nel riprendermelo l'anno prossimo all'apertura del prossimo campionato, dove ci sarà una forte componente Bresciana e se tutto va bene anche una calabrese.

Ti ringrazio per il tempo e la voglia di rispondere a questa intervista, come sempre, gentilissimo.


Grazie a voi per l'intervista, grazie a voi per i riflettori puntati su tutti i protagonisti, grazie a voi per lo splendido giocattolo che ci mettete a disposizione, quello che dobbiamo fare noi è solo divertirci...ciao Nadir.


Nellefoto: Spada al Mille Miglia 2008 CIIR, Chiaramonte al S.Marino 2008 CIIR, Bertellotti all'assistenza del Ciocco 2008 CIIR, Francioli al Mille Miglia 2008 CIIR

mercoledì 28 maggio 2008

CIIR - PezzenTeam cala la coppia.


Belluno – Braga su Ferrari con Gregorietti fuori dai giochi sulla terza prova speciale Autioavaara, quando ci si aspettava una corsa a tre caschi, che avevano dato vita ad un nuovo ed entusiasmante duello: tre prove tre leader diversi, guarda caso proprio i tre citati sopra. Le parole del driver FGA-Corse Zelio:


Delle prove della prima sezione era quella che preferivo, l’abbiamo provata un po’ di volte durante le ricognizioni, e andavamo molto bene. La colpa di questa uscita è solo mia, ho tagliato una curva, cercando di fare un tempone, ma ho rimediato un botto contro una pietra che ci ha fatto volare in aria e poi ricadere sul tettuccio, scivolando per un centinaio di metri. Per fortuna non c’erano ostacoli che hanno fermato l’auto, se non una pianta alla quale mi sono appoggiato, senza danni per me e il mio navigatore. Macchina da buttare via forse, ci siamo visti il passaggio dei concorrenti da bordo strada. “


Con Gregorietti out, per Braga è stato facile amministrare il vantaggio, aiutato anche dal team e da un Ferrari che forzava ma non più di tanto, regalando al pezzenTeam una doppietta. La classe di Braga è fuori discussione, ma alcuni meccanici all’assistenza potrebbero aver fatto intendere qualche gioco di squadra o almeno una gara fatta più sulla tattica che sulla lotta per il primo posto. Terza posizione per un sempre più costante Favero salito sul podio dopo l’uscita del pilota dell’FGA-Corse, in costante lotta con gli sfortunati Valacchi e Zorzi, fuori dalla gara per un problema al motore (il primo) ed un incidente (il secondo) dopo che avevano fatto vedere delle belle cose. Sfortuna che si è accanita anche su Frana, ma che è riuscito ad arrivare alla fine del rally, aggiudicandosi un punticino nell’assoluta, dopo aver combattuto più con se stesso e la vettura, piuttosto che con gli avversari, dopo qualche foratura di troppo e problemi all’assetto. Anonima la prova di Chiaramonte alle prese con il motore della sua Focus che questa volta l’ha tradito dall’inizio, così come le comparse di Brolli e Giacobbi, in difficoltà sulle strade del S.Martino. Per Pisanu invece il cedimento di una sospensione, dopo un taglio accentuato, mentre per Barone ancora problemi alla vettura aprendo così una caso in casa ImboGames, con i meccanici incapaci di regolare e settare a dovere le vetture della classe WRC.


Bella la prova di Vidali che per lunghi tratti ha seguito le orme delle più performanti A8 con tempi di tutto rispetto, ingaggiando nella classe A7 una vera lotta. Che il pilota Vigor ne aveva di più degli altri si è visto subito, lasciando Demartini, Mazzeo e il leader della classifica CIIR di classe Rigolone, dietro per tutte le prove, fino a quando, lo stesso pilota PRT ha abbandonato con il cambio a pezzi proprio su Bisanne II. La lotta quindi si è spostata su Demartini e Mazzeo, autori di una gara intensa e brillante, sempre in lotta tra di loro. Il pilota ImboGames, ha ormai acquisito quell’esperienza necessaria per poter fare del bene, riuscendo ad impensierire il bravo Vidali; la sfortuna però si è accanita anche su Mazzeo, costringendolo al ritiro sull’ultima prova con il motore in fumo, Vidali vince, Demartini ritorna leader della classifica di classe, allungando su tutti i diretti avversari.


Classe A6 con il solito Albertella che questa volta ha faticato a tenere dietro un DeLucia ritornato quello dell’inizio stagione, dopo un mese e mezzo di fatiche e sfortune; ottime le prove dei due che hanno terminato la corsa con un 6° e 7° posto assoluto, mettendosi dietro alcune WRC. Si presenta al grande pubblico però un pilota di cui non avevamo ancora parlato, ma che con la sua Peugeot 206 ha fatto vedere delle belle cose, mettendosi dietro tutti in due prove speciali: Bertellotti Simone del Turboteam. Il nutrito gruppo di piloti delle S1600 si è via via assottigliato con l’andare della gara, lasciando solo a sei equipaggi il piacere del traguardo. In quarta posizione Ranfagni, subito dietro Manni a completare un duo RMP. Sesto, con qualche problema di troppo, Scuderin e la sua Renault Clio. Fuori Pesce su Cote D’Arbroz II finito contro un muretto, danneggiando seriamente la vettura, rotture anche per Grandis e Galliano. Cuaz fermo su Bisanne II ha rallentato per diversi minuti chi partiva dopo di lui, creando un po’ di malumore ai piloti all’arrivo della prova con i commissari.


Nella classe di produzione, da segnalare subito le prestazioni di Denna e Ghibaudo in chiave assoluta, arrivati 4° e 5° dimostrando che non bisogna avere una WRC per poter andare forte in macchina. La lotta si è subito articolata tra i due citati prima e Malattia, sfortunato a finire fuori strada e a danneggiare la vettura in modo da non poter più ripartire; per il pilota RallyRacing un ritiro che proprio non ci voleva. A guadagnare del ritiro di Malattia sono i due dell’ImboGames, Brisa e Strazzi , anche se quest’ultimo aveva già conquistato la terza piazza, persa poi a favore del compagni di squadra per un problema alla centralina che lo ha messo in crisi a tre prove dalla fine. In quinta posizione Policardi a completare l’ordine di arrivo dell’N4; ritiri importanti per Benuzzi , Rubini e Pivetta che lasciano ad altri pesanti punti per la classifica di classe. Sfortunate invece le gare di Caponetto, Pegoraro e Oldano, mai in “partita”in questa gara del CIIR.



Prossimo appuntamento CIIR, per il S.Crispino, il 17 giugno 2008 a Cesena. Nelle foto, Braga, DeLucia, Vidali, Favero, Ghibaudo e Strazzi.

martedì 27 maggio 2008

CIIR - Ritorna il campionato italiano sulle strade del S.Martino di Castrozza.



Belluno - Ritorna il tricolore rally, dopo un mese di pausa e di riflessione, passato a girare per il mondo in cerca di qualche soddisfazione personale oppure per un posto al "sole" magari facendosi notare dalle grandi case costruttrici per poter avere a metà anno una nuova vettura, più performante e capace di arrivare in alto nella classifica. Con questi presupposti si apre il rally S.Martino di Castrozza, sesta prova valida per il CIIR 2008 , ultima prova su asfalto prima della pausa estiva (il prossimo appuntamento italiano sarà al S.Crispino su terra), poi fino al sedici Settembre all'Alpi Orientali, non ci sarà più questo fondo.

Si riparte dalla vittoria di Ferrari al Salento che ha rimesso in discussione le leadership di Gregorietti e Braga, fino a quel momento irraggiungibili da tutti. 11 punti dal pilota FGA-Corse, 17 dal primo pilota pezzenTeam per quanto riguarda il CIIR, il pilota di Biella dovrà faticare per potersi avvicinare al duo di testa anche se dopo la gara pugliese, tutto può risultare più facile, gli allenamenti e i test effettuati da Simone sull'asfalto in queste settimane hanno dato i suoi frutti, mentre gli altri, tutti a provare sulla terra e su fondi diversi da quelli che abitualmente conosciamo nella serie nazionale. Sarà interessante vedere, questi tre piloti nelle due restati gare su sterrato, a questo punto, si crede che saranno queste le gare che faranno la differenza.

Gli altri? Albertella in A6 staccato da Pesce per sole 12 lunghezze, vuole aumentare il vantaggio proprio per poter trascorrere un estate di riposo e relax, dal canto suo, il pilota RallyRacing rimane costante e veloce allo stesso tempo, riuscendo a strappare proprio al Salento la seconda piazza a DeLucia, messo in crisi dalle prove meridionali del campionato: fuori sia al Targa che nella gara pugliese, per lui solo il terzo posto nella classe Junior. Nella Produzione, continua il duello tra il pilota pezzenTeam Ghibaudo e i due alfieri del RallyRacing Malattia e Denna, quest'ultimo sfortunato al Salento , messo in crisi dall'ordine di partenza, con un asfalto non ancora "gommato" a dovere, cosa che invece trovano i suoi compari di classe, più avantaggiati nelle traiettorie da seguire.

Nella classe A7 Rigolone riesce a passare DeMartini, leader dalla prima gara al Ciocco, grazie anche all'uscita di strada del pilota TurboTeam, conducendo con due punti di vantaggio. In terza posizione Mazzeo a due punti dalla seconda piazza, che supera Venturelli, ancora in crisi con il motore della sua 306. Per Vidali ancora un ritiro, questa volta il più amaro, non partendo neanche dal parco assistenza. In A5 Ceretti sfortunato si ritira al Salento, partecipando da solo alla classe. Un occasione persa per poter staccare Marini , in seconda posizione nella classifica CIIR di classe.

Elenco iscritti nella solita colonna a destra sotto la locandina del Rally CIIR.

mercoledì 21 maggio 2008

WIRC - Nagy risponde alla vittoria italiana di Hirvela.



Tatoi (Grecia) - Non si poteva avere un mondiale più avvincente di questo, quando si credeva di aver trovato un dominatore, subito un altro pilota si fa sotto, ribaltando ogni cosa ed ogni pronostico. Avevamo iniziato esaltando i due piloti italiani Gregorietti e Braga, ieri sera in difficoltà sulla terra ellenica a spazzare la strada per i due veri protagonisti: Nagy ed Hirvela. Il campione ungherese si aggiudica la vittoria in un rally terribile e duro ed allo stesso tempo si prende la testa del campionato WIRC 2008, lasciandolo per soli 5 mesi ad altri; il campione 2007 sembra essere intenzionato a ripetersi e a non lasciare nulla per gli altri. Per il campione finlandese invece, leader della classifica europea, non è andata bene come in Italia, attardato in più punti del tracciato da delle forature, protagoniste al pari dei piloti in questo rally.



Si parte subito forte e Nagy tenta di imporre il sauo ritmo sugli avversari, riuscendoci per due sezioni circa, mentee Hirvela, inizia il suo calvario fatto di massi e rocce taglienti che bucano i pneumatici della sua Subaru. Sulla terza prova cronometrata il finlandese lascia per strada un minuto, rispetto al suo diretto avversario che sembra avere le ali. Su Hulapai II la stessa sorte vede Hirvela e Nagy bucare due gomme nello stesso punto, facendo perdere al primo circa quaranta secondi, mente al secondo circa un minuto. L'episodio segna la fine del domini di Nagy che vincerà solo la prova cronometrata successiva di East-West, per poi lasciare il resto del tracciato ad Hirvela che pian piano colmerà il distacco dall'ungherese arrivando a sette secondi, terminando così il rally di Grecia 2008.

Spettatore Hulapai Nation II: " Ero in una curva stretta prima di due dossi che precedono la grande discesa, ho visto arrivare prima Nagy fare la solita linea aggressiva all'interno del piccolo fosso a bordo strada all'interno, poi Hirvela, in modo analogo, entrambi però hanno urtato contro una roccia che sporgeva dal terreno, non si vedeva tanto, ma penso che si sia sentita. Nagy ha sbandato verso sinistra mentre Hirvela ha rallentato; un altro pilota, penso Affrikast è passato all'interno del fosso, però ha continuato".

Dietro di loro, merita lo svedese Torbjorn costante e veloce, che vede finalmente il podio e l'arrivo dopo un inizio di stagione travagliato fatto da errori e sfortuna. Mai in discussione per la terza piazza, anzi, gran parte della gara è stata percorsa in seconda posizione dietro al pilota campione del mondo 2007. Bella ma sfortunata la prova di Rozsa e Kainulainen, percorsa tutta tra la tera e la quinta posizioine, fino a quando un dosso non ha eliminato il pilota ungherese della Ford, facendolo finire lontano dalla strada con la macchina semi distrutta mentre per il pilota finlandese della Citroen, ancora una volta il cambio ad appiedarlo quando mancavano solo quattro prove al termine. Per le WRC bella anche la prova di Dal, sesto assoluto, dietro al solito Brzeski con un N4.



Proprio le N4 hanno dato vita ad una bella sfida, questa volta con un italiano a giocarsela fino alla fine: Brzeski, Affrikast e Denna racchiusi in 14 secondi. Il resto molto lontani ad oltre due minuti. Non è stata però l'unica battaglia, anzi, Brzeski non iniziava bene l'Acropoli, attardato da Roberts che di gara in gara sta crescendo, togliendosi delle belle soddisfazioni. Per lui la sorte però non ha avuto riguardo, appiedandolo subito dopo, dopo aver constatato di non avere più liquido refrigerante nel radiatore.


Denna fin da subito veloce, ha condotto la gara solo all'attacco che alla fine ha pagato solo in parte, senza nulla togliere però ad Affrikast, il più veloce in Grecia dei piloti che sono arrivati sul podio, ma sfortunato soprattutto nel bucare un paio di volte, perdendo così tempo e posizioni. Un altro bravo pilota, ginto alla fine questo è Balazy, che all'assistenza tra la seconda e la terza sezione, parte in ritardo pagando così un minuto di penalità, cosa che lo farà attaccare e vincere in certe prove ma anche sbagliare nelle rimanenti. Dei 18 partenti solo sette hanno visto il traguardo, una strage soprattutto tra i piloti italiani, da Rosset a Brisa, passando per Benuzzi, sfortuna ma anche tanti errori che hanno condizionato la gara.


Nella classe A6, belle le prove di Albertella e Salati, nono ed undiciesimo assoluto su un fondo proprio non adatto a quel tipo di vetture. Si sono messi dietro diversa gente con il piede pesante facendo segnare tempi di tutto rispetto e dimostrando di valere più di altri. Dietro di loor da non dimenticare la prova di Mercan sempre lì, ad un passo tra la vittoria e il baratro del quarto posto, veloce quando serve, sfortunato anche lui, nel bucare due volte le gomme, facendo perdere molto valore alle prestazioni della sua Punto S1600. Gara da dimenticare per DeLucia, indietro in classifica generale e di classe per un problema al motore che lo ha danneggiato per tutta la serata; trasferta ellencia da dimenticare per Bas, Kemal, Pesce e Giraldi che non hanno visto il traguardo, nonostante le loro prestazioni, dimostrate in altri rally. Discorso a parte per l'ImboGames, con Grandis che non ha raggiunto la prima prova speciale, con Galliano che a detta sua " più vado piano e più sbaglio ", lasciando solo Pisanu a salvare la barca della grande I.




Prossimo appuntanto WIRC a Kemer per il Rally di Turchia 2008. Nelle foto, Bostanci con la Mitsubishi Lancer N4, Brzeski, compagni di classe con la Subaru Impreza N4, Nagy e più sotto Hirvela entrambi con la Subaru Impreza WRC ed infine Mercan con la Fiat Punto S1600.

martedì 20 maggio 2008

WIRC - Chi sarà il re dell'Olimpo?


Tatoi (Grecia) - Due settimane fa il rally d'Italia, siamo rimasti stupefatti dalla gara e dalle prestazioni che hanno saputo far vedere Hirvela e Nagy sello sterrato della Sardegna, dove ci si aspettava qualche bel risultato da un pilota italiano, com'è stato a Cirpo, per opera di Braga, oppure i secondi posti di Gregorietti nelle prime tre gare della stagione, oppure ancora, uno Zorzi, un Ferrari o un pilota della penisola italica che voleva ben figurare sulla terra di casa. Si arriva al rally dell'Acropoli in Grecia dopo una settimana intensa di test e collaudi su un fondo adatto più ad una Parigi-Dakar che ad una gara del campionato del mondo rally, paragonabile al rally che fu, quello in Kenya e al suo Safari rally. Molta attenzione da parte di tutte le squadre impegnate, agli ammortizzatori e algi assetti, che saranno estremamente sollecitati e messi sotto pressione ogni metro di questo tracciato.

Altra importante preparazione è quella dei piloti che all'interno degli abitacoli soffriranno il caldo ellenico, proprio a questo proposito, la federazione WIRC ha deciso di concedere ad ogni pilota di utilizzare una tuta con maniche corte, proprio per poter rendere sopportabile la gara all'interno di una vettura da rally. Molti dei team, sono arrivati in Grecia con delle livree modificate, soprattutto nella parte superiore della vettura, colorata interamente di bianco, rispetto al solito colore originale, utilizzato nelle scorse partecipazioni a delle gare del mondiale.


Direttamente dal Belgio, dal rally di Ypres, quasi tutte le scuderie sono arrivate a Tatoi, per organizzare l'assistenza e tutto il necessario per poter affrontare meglio la gara; del team PRT ci sarà solo Paolo Rigolone, mente per Federico ci sarà solo un lavoro di organizzazione, ancora appiedato due settimane fa dal "botto" sulla seconda prova speciale del rally d'Italia, in attesa di una nuova vettura. Per l'ImboGames ancora incerta la presenza di Ostrovskis, che nell'ultimo mese non ha potuto prendere parte a nessun rally per via di un problema alla sua C4 che i meccanici Citroen non riescono a risolvere; per lui sempre e solo test, per poi vedere la sia vettura ammutolirsi, un peccato non vederlo battagliare per la prima posizione. Per il Castrol Rallivideo.com, la pressione per il rally di casa si fa sempre più sentire, infatti dopo il Grecia ci sarà proprio il Rally di Turchia, molto atteso da tutti i piltoi che da quella nazione arrivano. L'FGA-Corse, si ritrova da inizio stagione a condurre questo cambionato, nonostante l'uscita di Gregorietti proprio nel rally di casa. Grande lavoro sulla sua vettura e sulle vetture di DeLucia e Benuzzi, per poter effettuare bene questo rally.

Ultimi due Team, ma solo per l'articolo, di certo non per il valore che entrambi possono esprimere sul campo, solo il PezzenTeam e il Team RallyRacing staccati da soli 12 punti nella classifica riservata alle scuderie, hanno svolto un lavoro di pneumatici, a differenza di tutti gli altri team che si sono concentrati sugli assetti. Punta di diamante del PezzenTeam Nagy pilota della classe regina, mentre del RallyRacing Denna nella classe di produzione, anche se molti (compreso RallyCorse) attendono il suo esordio nella classe regina, l'A8, per potresi misurare alla pari con piloti del caloibro dello stesso Nagy, con Gregorietti, Braga, Hirvela o Torbjorn.

Elenco iscritti nella colonna a destra sotto la locandina del rally di Grecia.

venerdì 16 maggio 2008

RROC '08 - Il successo del Montecarlo storico.


Montecarlo - Grande partecipazione alla prima gara della mini serie organizzata dal Vigor Racing Team per ricordare le vecchie vetture che hanno reso grande questo sport. Vincitore del Montecarlo storico 2008 è stato Demartini con la Lancia delta, ma un po' tutti sono stati i vincitori di un iniziativa che ha riscontrato enorme partecipazione e grande entusismo nel guidare di nuovo un Toyota Celica, una Lancia Delta, un Ford Escort, senza dimenticare i 306 Kit e tutte le vetture "minori".

Il periodo ed il clima non è dei migliori, ci si attendeva più neve, ma a maggio solo nei due passaggi del Turini denominato Falstone, i concorrenti hanno trovato la neve. Il resto del percorso era su asfalto, difficile e a volte bagnato, ma pur sempre asfalto. Il clima della gara e del parco assistenza, invece, veramente caldo, con un clima sereno e tranquillo, i soliti vari scherzi che ad un parco asssitenza non mancano mai, i soliti piloti che lucidano i bolidi prima della partenza, poi, pronti e via, tutti sulle speciali. Non sono mancati i botti, per Denna primo per sei prove speciali, che ha lasciato a bordo strada la sua Mitsubishi autografata da Makinen. Le prove dove si vedono più ritiri sono su Bisanne II e Joux Plane II, con nomi più o meno illustri a che ritornano a guardare la gara a bordo strada.



Davanti invece, Rosset, Strazzi, Frana, Demartini, Klima e Vidali stanno letteralmente volando sulle prove paragonando la stessa gara ad una prova del mondiale, peccato che Vidali debba lasciare la carovana per primo, chiedendo troppo alla sua Lancia Delta, è la volta di Strazzi, sempre con il Deltone a fermarsi, mentre Frana ha dei problemi e lascia le prime posizioni; sulle ultime due prove innevate, sembra che lo scontro per la prima posizione sia destinato a risolversi senza colpi di scena, ma Rosset si fa di nuovo sotto, insieme a Giani, arrivando a soli undici secondi da Demartini che può però festeggiare la sua vittoria nel primo appuntamento RROC '08.




Vidali (Bordo strada Joux Plane) : " Si è rotto il cambio, la leva del cambio, non riuscivo più a cambiare , quindi o facevo le restanti prove in sesta oppure paqrcheggiavo la macchina. Devo dire che la manifestazione è riuscita molto bene, speriamo che questo possa essere l'inizio di un grande successo. Sono contento ".


Le classifiche non sono ancora ufficiali. Prossimo appuntamento: Rally del Corallo.

mercoledì 14 maggio 2008

EIRC - Hirvela si ritira, Braga approfitta.


Ypres (Belgio) – Non fatevi ingannare dal titolo per riassumere una gara che non è stata tutta rose e fiori per Marco Braga e la sua Subaru, anzi, fuori il grande favorito Hirvela, si sono scatenati un po’ tutti, da Klima allo stesso Braga, da Rozsa e Moisio ed infine Ferrari, senza dimenticare Valacchi, Pisanu e Dal, sempre veloci e costanti. L’Ypres rally ha dato una scossa a questo campionato che sembrava l’ombra del WIRC e quindi messo un po’ da parte, quello che ieri sera abbiamo visto sulle prove e sulle tabelle dei tempi è spettacolo puro e chi si aspettava l’ennesima cavalcata solitari è rimasto “deluso” se delusi si può essere davanti a queste prestazioni. Come potete vedere dai tempi, i distacchi alla fine sono stati contenuti , i primi cinque posti, racchiusi in un minuto scarso, anche se, andando a vedere le singole prove cronometrate, le prestazioni erano di gran lunga più contenute e ristrette.


Valacchi (Ford Focus WRC – Vigor Racing Team) : “ Poteva andare meglio, come poteva andare peggio, alla fine non ci lamentiamo e siamo soddisfatti per il risultato ottenuto e per quello che abbiamo fatto vedere in Belgio, diverso dalle altre prove dell’Europeo. Per noi sono ancora strade nuove, rispetto ad altri che hanno già corso in questo rally. Per quanto riguarda la gara, abbiamo sbagliato l’assetto sulla prima sezione perdendo molto in termini di tempo e posizioni in classifica. Via via è andata meglio, riuscendo ad arrivare terzi assoluti su Verte “.

I protagonisti principali sono stati quattro: Klima, velocissimo su queste strade, ha messo molta pressione a Braga, scambiandosi diverse volte la leadership assoluta della corsa. Braga, il vincitore del rally che ha dovuto faticare c

ontro un Klima e un Dal che non lasciavano niente. Dal, arrivato quinti, dopo aver stallonato uno pneumatico su Falstone ed aver perso molto di più della seconda posizione in classifica. Ultimo, o ultimi, il duo Moisio-Rozsa che hanno dato vita ad una gara per la terza posizione, terminata con la “vittoria” dell’ungherese della Ford.


Rozsa (Ford Focus WRC) : “ Sono veramente contento della prestazione mia e di Klima, due ungheresi sul podio, è davvero stupendo. Parlando della corsa invece, abbiamo iniziato a conquistare tempi e posizioni solo dopo che la pioggia aveva reso viscido il fondo stradale, grazie all’assetto perfezionato qualche settimana fa, riusciamo ad essere molto competitivi sul bagnato, mentre sull’asciutto ancora c’è da lavorare. Nella prima sezione siamo arrivati lunghi un paio di volte, perdendo ulteriore tempo. E’ andata bene “.

Nella classe A7 invece, c’è stato il solito dominio del veloce Brzeski giunto alla fine sesto assoluto. Per lui il quarto successo all’Europeo su quattro gare disputate e possiamo sbilanciarci che questo pilota sarà il campione 2008 della classe A7 dell’EIRC. Dietro di lui Weginger che sembra aver trovato un giusto feeling con la Clio R3, meno performante della 306 Kit. Gli Italiani? Indietro, a partire da Rosset:


Rosset (Peugeot 306 Kit – Aosta Virtual Team): “ Che delusione, sulla prima prova abbiamo trovato un buon ritmo, stavamo andando molto bene, ma una foratura ci ha fatto finire in un fosso; per fortuna erano presenti alcuni spettatori che ci hanno dato una mano a ritornare in strada, ma proprio non si poteva gudare la 306. Finiamo nella stessa prova, lunghi così abbiamo perso altro tempo. Da lì in poi è stata una rincorsa ed una rimonta che si è conclusa su Prospect che per un problema di assetto abbiamo dovuto rallentare per via del fondo molto sconnesso “ .


Quarto posto per il costante Mazzeo che al termine della gara era soddisfatto della prova in Belgio, mentre un po’ di delusione per Demartini dopo aver superato l’ultimo controllo orario della giornata e della corsa. Sfortuna per Vidali fermo sull’ultima prova per noie all’idroguida, mentre per Rigolone Federico si è ripresentato il problema elettrico del Rajd Polski facendolo ritirare. Ritiri anche per Giacobbi e Rigolone Paolo, fermi per incidente sulle prime prove cronometrate. A5 con al via solo due equipaggi, tutti dell’ImboGames: Strazzi, il vincitore e Brisa, secondo ad una quaratina di secondi, anche se non mancano i colpi di scena, infatti, prima dell’ultima prova i due sono staccati di 8 centesimi. Mazzeo, il team manager, a fine rally sarà poco gentile con i due, che hanno rischiato di perdere punti importanti.


La classe di produzione dominata per la quarta volta da Kainulainen che non perde un colpo all’europeo, aiutato anche dall’assenza di Affrikast, diretto rivale al titolo EIRC riservato alle vetture di N4. La leadership del finlandese non è mai stata messa in discussione, dieci prove disputate ed un unico leader, con il solo Dinc che per 2 prove ha provato a mettersi davanti, ma finendo fuori su New Bobs. Ritiri per Rubini, Oldano e Yacinkaya che hanno spianato la strada al tranquillo secondo posto di Benuzzi e al terzo di Bostanci.



La classe A6 ha visto subito un colpo di scena, con la vettura di Albertella che all’inizio di Pirka Menoko veniva spostata di lato, lasciando il passaggio delle altre vetture, mentre l’equipaggio torinese si guardava la gara da bordo strada. Quattro i protagonisti di questa gara in Belgio: Salati, Kemal, DeLucia e Mercan che hanno animato le dieci prove speciali in programma, scambiandosi posizioni. Vince Salati, di un niente su Kemal, DeLucia arriva con poco meno di trenta secondi di ritardo, mentre Mercan, sfortunato deve alzare bandiera bianca per la terza posizione su Mustaselka dove buca a qualche chilometro dal fine prova e perde venti secondi dal suo diretto avversario DeLucia. Gli altri arrivati, nell’ordine sono: Musiolik, Spada e Galliano. Uscite per Grandis e Manni, per il secondo pilota proprio sull’ultima prova speciale quando era in lotta per la quinta posizione.




DeLucia (Fiat Punto S1600 – FGA-Corse) : “ Una gara strada e complicata la mia, caratterizzata da un assetto che non avevo provato molto e che mi ha fatto perdere sulla prima sezione diversi secondi per vari testacoda. Qualche rimpianto c’è, potevo essere della partita e per la vittoria finale, spero vada meglio la prossima volta “.


Galliano (Citroen C2 S1600 – ImboGames): “ Partendo dietro ho trovato alcuni punti delle prove molto più bagnati rispetto a quello che potevano trovare I miei compagni di classe. Questo credo abbia caratterizzato la divisione dell’A6 in due blocchi, chi lottava per le prime posizioni e chi invece per quelle di rincalzo. La mia gara è andata bene, in sicurezza, senza mai rischiare più del dovuto, proprio per portare a casa punti importanti per tutto il team”.



Prossima gara EIRC 2008 a Sofia (in Bulgaria) per il Bulgaria Rally il 3 giugno 2008. Nelle foto: Strazzi, DeLucia, Bostanci, Ferrari, Rigolone e Rosset.

martedì 13 maggio 2008

EIRC - Ypres Rally: Hirvela farà il tris?



Ypres (Belgio) - Tutto pronto per il rally di Ypres, quinta prova dell'europeo RBR-O dopo una pausa di un mense nella quale si sono alternati campionato mondiale e campionato italiano. Avevamo lasciato la Polonia con un po' di amaro in bocca, per i pochi partenti e per il valore della gara che meritava da parte dei Team e di tutti gli addetti ai lavori più attenzione e più cura dell'immagine, oltre che avere rispetto per i piloti. Alcune polemiche sono venute fuori anche per la gara mondiale in Italia, e tutte le scuderie si chiedono come sarà questo importante rally di Ypres, località molto importante per questa manifestazione e per tutto l'europeo che sembra perdere di importanza.

Questo mese e mezzo sarà molto importante per definire una volta per tutte l'EIRC 2008, se è stata un annata positiva per questa manifestazione oppure se è stata deludente e da non ripetere. Sicuramente chiederemo questo a Chiaramonte, quando lo troveremo al parco assistenza per porporgli un intervista a RallyCorse. Ypres, Bulgaria, Madeira e Mille Miglia che all'8 di Luglio chiuderà questo periodo nel quale si decideranno molte cose, per via delle tre ultime gare che ci saranno dopo la pausa estiva.


Elenco Iscritti.

sabato 10 maggio 2008

PLZ, se son rose...

Intervista a Venturelli Davide del Playerzone Rally Team, dopo un 2007 felice, soprattutto in Italia, questa scuderia sta affrontando un periodo di difficoltà, non di certo aiutati dalla fortuna in crte gare, anzi, diciamo che la sfortuna si è accanita su di loro.

Puntate molto al campionato italiano, le vostre iscrizioni sono andate maggiormente verso la serie nazionale, però, non riuscite ad esprimervi al meglio, solo 14 punti in un rally su terra, mentre tutti gli altri non siete riusciti ad arrivare a punti. C'è un problema di gestione, di auto o cosa?



Cè un problema di partecipazione: nel senso che sia Izzo che Bogani hanno saltato già un paio di gare per problemi personali.. Poi chiaro, i ritiri fanno la loro gran parte.. Oldano fatica a restare in strada, è troppo irruento.. io faccio quello che posso ma la 306 è una bestia molto irruenta e basta un pò di sconnesso per mandare in crisi un setup non ottimale.. Soprani invece continua con il suo ritmo, nonostante un pò di sfortuna.

La classe dove non vedo risultati è quella di produzione, la N4, la vostra partecipazione è sempre massima, ma con pochi risultati. Sfortunato Soprani al Targa Florio ritirato sull'ultima prova quando era 5° di classe, a metà campionato cercherete di rimediare con dei cambi oppure si rimane così fino alla fine?

L'idea a inizio campionato era di fare correre Oldano in A8 per lasciare spazio a me in N4.. ma dopo i primi test io ho capito che l'N4 non fa per me, troppi avversari. Così Oldano era passato in N4, e io in A7. Ora vedremo se approntare un'altra Focus (penso 2001) per Oldano o continuare così.. purtroppo in N4, così come in A6, i primi sono velocissimi e quindi è molto difficile fare buoni risultati.. Denna e Malattia sono quasi imprendibili, così come gli altri che popolano il podio in N4... l'A6 senza Castellani purtroppo per noi è inavvicinabile: Salati, Albertella, De Lucia e Pesce sono dei missili.

Come anticipato prima, a metà campionato riapre il mercato piloti, c'è qualche nuova entrata oppure, cercate qualche pilota interessato a "servire" i colori del PLZ (spero di aver pronunciato bene il nome abbeviato del team).

Dovrebbe entrare Giacobbi Nicola, di cui abbiamo dato l'annuncio un pò di tempo fa... aspettiamo solo l'arrivo della macchina dalla Prodrive per fargli iniziare i Test. Del resto

Parlando d'altro, vi trovo protagonisti dell'R3 Trophy 2008. Come mai avete optato per un rally sulla terra, come l'azzano?

E' stato proposto da Oldano, in un sondaggio aperto da me sul forum Playerzone.. mi è piaciuta come idea perchè una gara sterrata secondo me non ci stava affatto male... per lo meno, io con il 306 mi diverto molto su sterrato, penso valga la stessa cosa per la clio..



Ultima domanda, parlaimo un po' di te. Non ti ho visto nell'ultimo appuntamento CIIR, il Salento, mentre dopo la vittoria al S.Marino, al Mille Miglia ti sei ritirato. Stai incontrando qualche problema con la 306?

In quel di Brescia purtroppo mi sono ritirato sulla ps che odio più di tutte, Prospect Ridge.. nel pezzo veloce, in una Dx6 sono finito sullo sporco, dove ci sono i sassi che ti fanno saltare, e sono finito nel bosco. Ritiro immediato e qualche livido.. Al Salento invece non ho fatto neanche le verifiche pre-gara perchè ero a Roma in gita... non sarebbe male introdurre la regola dello scarto..!! Ora non so i risultati del Salento ma mi accorgo di essere un pò indietro in classifica, nonostante a livello di tempi credo (e non sono per niente una persona presontuosa) di essere un pelo più veloce degli altri.. cioè magari in una ps prendo 5-6 secondi, ma in quella successivo ne riesco a recuperare 10-20 (sopratutto joux verte II asfalto, che conosco a memoria..!) ..comunque l'obbiettivo resta ancora raggiungibile.. in RBR è un attimo sbagliare e buttare all'aria una gara, è questione di fortuna e concentrazione.. così come ci vuole fortuna per riuscire a continuare la gara dopo un cappottone maga galattico!! Quindi anche se sono dietro in classifica sò ormai come fare per avere una possibilità in campionato.. evitare il ritiro, cosa che ha fatto molto intelligentemente Demartini varie volte.. al contrario ricordo piacevolmente una conversazione a fine PS tra me e Vidali, direi al San Marino, dove mi aveva recuperato 20s in una ps dove io ero andato al massimo.. io "ma sei pazzo te, sei dietro di due minuti in classifica e continui a tirare come un pazzo.. alza il piede e porta a casa qualche punto!!! Non ce la farai a prenderci!" lui mi risponde con un sorriso che vale più di mille parole, che ricorda un pò Colin McCrash, o il buon vecchio Markku Alen... ...dopo due PS però esce di strada, fortunatamente senza danni fisici.. e torna in assistenza sul carro attrezzi con un sorriso a 43 denti.. grande!!!

Ti ringrazio per il tempo che mi hai concesso.

Io invece ringrazio te Federico per tutto ciò che fai per RBR, con questo tuo stupendo giornale, diventato ormai appuntamento fisso dopo le gare.. Vedere il proprio cognome scritto su una pagina Web è veramente stupendo.. Ti ringrazio anche per le bellissime lotte che facciamo in A7, finchè riusciamo ad arrivare a fine ps!!!

Certo che in futuro questa scuderia saprà rialzarsi, ringrazio Davide per l'intervista. Nelle foto, Venturelli con la 306 kit sulle strade del S.Marino CIIR prima della sua vittoria e Bogani sulla Focus in un passaggio al MilleMiglia.

mercoledì 7 maggio 2008

WIRC - Hirvela e Nagy conquistano l'Italia.



Olbia (Sardegna) - Per gli spettatori che si aspettavano una zampata di Gregorietti o Braga nel rally mondiale di casa, hanno dovuto ricredersi, senza delusione, anzi, come tutti, RallyCorse è rimasta stupita e affascinata dallo spettacolo che il finlandese volante e l'ungherese di ferro hanno saputo "esporre" al rally d'Italia. Peccato per i nostri due alfieri citati all'inizio di questo racconto, Braga, relegato ad un terzo posto lontano da tutti, sola e solitaria è stata la sua gara. Per Gregorietti invece, sfortuna e qualche "polemica" con gli organizzatori del rally al suo rientro al parco assistenza, che da anni non cambiano il percorso delle prove speciali, rendendole così prevedibili e facilitate a chi è più esperto.

" Correre in queste condizioni non è correre. Volevo fare una bella gara ma, come al solito l'organizzazione del rally d'Italia ne combina sempre una delle sue, senza cambiare una virgola al percorso fatto l'anno scorso e due anni fa. Aveva un senso quando eravamo al SanRemo, quando le prove erano li, erano celebri ed ogni anno più o meno si percorrevano quelle prove, ma qui in Sardegna, con decide di altre strade, si fanno sempre le stesse. Dovrebbero tenere più in considerazione il parere dei piloti e delle varie Scuderie".

Queste le parole di Zelio al rientro dell'assistenza, condivise anche da Braga, appena dopo la premiazione:

" Terzo dietro a due extraterrestri, mi considero il primo dei normali, anche se è stata difficile. La gara è stata bella, intensa anche se le prove non sono cambiate e questo ha penalizzato tutti quei piloti che stanno facendo il loro primo campionato o che lo stanno facendo in modo professionale. Diciamo che nel rally d'Italia dovrebbe esserci qualcosa in più, mentre oggi ho visto qualcosa in meno da parte dell'organizzazione. Speriamo nei prossimi anni ".

Oltre ai primi tre, da padroni sono stati il solito Brzeski, lanciato sempre di più verso il monopolio della classe N4: quattro gare disputate e quattro vittorie che non concedono replica da parte degli sfidanti. Secondo di classe e quinto assoluto un Denna in formato super, carico per il clima di casa, in Italia, davanti ad Hasbudak, Albertella con la sua solita Fiat Punto S1600 e Balazy, a completare la zona a punti dell'assoluta.



Albertella (Fiat Punto S1600 - pezzenTeam) : " Il fattore chiave della gara è stata la tattica e la gestione della gara fin dai primi chilometri, per non parlare di un approccio alla gara preciso e tecnico. Per un problema alle vetture, sia Ghibaudo che Giraldi non hanno preso parte alla gara, un peccato che però non ha toccato la loro presenza al rally, assistendo in maniera assoluta i piloti del pezzen, agevolando il lavoro mio e di Braga. Peccato per Affrikast e Ferrari, veloci ma sfortunati".

La classe di produzione è stata quella che ha offerto una prestazione decisamente più spettacolare delle altre, con dei "combattimenti" prova dopo prova che hanno entusiasmato tutti, sua a bordo strada che al parco assistenza, per chi seguiva la gara con il cronometro in mano. Partiti in 19 e arrivati in 6, non sono mancati i colpi di scena, dall'incidente di Rigolone che ha attardato per un attimo tutta la carovana, dal numero 54 in poi, attardando per un attimo le prestazioni di Dinc, Rosset e Roberts, autori di una bella gara. Rimpianti sia per Malattia che per Strazzi, il primo fuori su Plane per la rottura del turbo della sua Subaru, mentre il pilota ImboGames fermo sul trasferimento di East-West, nella sezione più lunga del rally, dopo l'ennesima gomma bucata:

" Impossibile continuare dopo aver bucato tre gomme e aver fatto una prova sul cerchione. Tra Hulapai e East ci siamo accorti che entrmabe le ruote posteriori erano forate e la prova che stavamo per affrontare non era semplice. Un peccato ".

Dopo le parole di Strazzi, ecco quelle di Denna, in sintonia con le parole di Braga e Gregorietti:

" Bel rally, percorso a tutta, più di così non potevo fare e alla mia Subaru ho chiesto anche oltre a quello che poteva darmi. Sinceramente ho trovato la scelta del percorso di gara brutta e troppo conservativa che ha favorito chi ha già percorso questo rally un paio di volte. Poteva andare meglio con un percorso diverso, ma così è stato, di questo non mi lamento ".

In A6, la classe ancora una volta dominata da Albertella, si vedono volti e piloti nuovi, che superano i "vecchi" senatori. Mercan e Grandis questa volta l'hanno fatto a DeLucia e Pesce, in un periodo di calo di forma. Bello ed avvincente fino all'ultima curva il duello tra il secondo e il terzo della classifica che non hanno mollato il gas per sedici prove cronometrate, dando il 110%, mettendo anche del proprio al parco assistenza nel cambiare le coperture. Uno scontro che ha visto l'ImboGames e il Rallivideo "battersi" anche tra meccanici per via delgi assetti e le riparazioni su delle prove speciali che non favorivano le S1600 e le danneggiavano pesantemente ad ogni taglio od ogni pietra presente sul percorso.

DeLucia (Fiat Punto S1600 - FGA-Corse) : " La terra non mi piace e gli assetti preparati per questa gara non erano dei migliori. Preferisco l'asfalto, anche se il rally d'Italia non si poteva nè saltare nè ignorare così, come se ninete fosse. E' stata una gara diversa, ci rifaremo ".


Pesce (Renault Clio S1600 - RallyRacing) : " Che dire? Mi sembrava di andare forte ma ogni volta che arrivavo al controllo orario vedevo i tempi di chi mi precedeva e mi veniva da piangere. Mai una volta in gara come credevo di essere eppure spingevo a fondo. Unica mia sbavatura è stata sulla terza prova, dove gli spettatori hanno riportato in strada la vettura".

Sempre per l'ImboGames, ottimo quarto posto per Pisanu che aggiunge punti alla Scuderia della grande I. Sfortuna per il secondo ed il terzo pilota della classifica generale di classe: Salati e Bas; prestazione ottima per l'italiano, in gara fino alla penultima prova, tradito da un taglio troppo deciso, mentre per il turco fuori con il motore out su Chidronhead, senza essere mai entrato in gara.

Responsabile RallyRacing : " Crediamo che la prestazione di Bas sia stata condizionata fin dal principio del rally da quel guasto al motore che lo ha portato al ritiro sulla prova nove, non possiamo pensare altro, in Argentina è andato fortissimo su un fondo simile ". Prossimo appuntamento WIRC, in Grecia per l'Acropoli Rally, in programma il 20 Maggio 2008.


Nelle foto: Balazy in un passaggio di traverso, un veloce Rigolone su Greenhills, tutti i cavalli della focus di Zorzi in un passaggio in salita, Albertella e la sua punto nel fango e Kainulainen in un momento di difficoltà.

martedì 6 maggio 2008

WIRC - Rally d'Italia, l'elenco Iscritti.



Olbia (Sardegna) - Dopo molto tempo e molte insistenti richieste da parte dei giornalisti, la Federazione del WIRC ha rilasciato l'elenco iscritti del Rally d'Italia. Nonostante i risultati dell'Argentina non siano ancora stati ufficializzati, i concorrenti partiranno con questo ordine di classifica, lasciando a Gregorietti "l'onore" di spazzare la strada agli altri. Il responsabile della federazione WIRC addetto alla sala stampa:

" Abbiamo ritardato l'uscita degli elenchi iscritti per una questione di tempi e problemi dovuti all'ufficializzazione del Rally di Argentina prova precedente a quella del Sardegna. Questo ha fatto slittare tutto e quindi l'elenco iscritti del rally d'Italia può considerarsi non ufficiale ai fini del mondiale, nel senso che diverse posizioni in cambionato potrebbero cambiare dopo l'ufficialità del rally argentino. Nonostante questo i concorrenti partiranno con questo ordine di classifica, sperando di non ricevere ricorsi una volta ufficializzati i punteggi della gara precedente. Parlando con i maggiori Team ci è stata data la parola che non arriveranno ricorsi, così, ci siamo affidati alla buona fede di tutti, nel rilasciare al pubblico l'elenco iscritti. Ci scusiamo per questo.

Unico appunto che voglio ancora fare è per la classe A6. I cronometristi argentini hanno fatto un po' di caos in quella classe, così il risultato e l'ordine di partenza rimangono invariati, rispetto al rally di Argentina, unica eccezione per Albertella che ha vinto la classe e che con il punteggio raggiunto andrebbe a superare gli altri concorrenti. Partirà lui per primo. Non si sta mettendo in dubbio la vittoria del pilota del pezzenTeam , ma il resto dei risultati, con valori sballati in riferimento ad un pilota che sarebbe stato messo davanti a Salati, in realtà giunto terzo e non quarto".

Con queste parole vi lascio l'elenco iscritti.

lunedì 5 maggio 2008

WIRC - Sardegna, il mondiale in Italia.



Olbia (Sardegna) - Il momento tanto atteso è arrivato, tutte le scuderie si sono posizionate da giorni per poter effettuare i test sul fondo stradale, rituale ch ormai è diventata una prassi da seguire ad ogni rally. Questo rally però ha qualcosa di speciale: per molti si tratta del rally di casa, un occasione di mettersi in mostra davanti al grande pubblico mondiale, un occasione da non perdere per poter entrare a far pare di un team di prestigio. Ogni pilota spera di fare una bella corsa, una corsa importante che lo possa elevare ad essere il migliore, della sua classe o dell'assoluta. Per chi non è abituato alla vittoria invece, la zona a punti, potrebbe essere la sua vittoria.

Convinto di questa situazione è Rosset dell'Aosta virtual Rally Team, al lavoro con i suoi tecnici fin da Sabato per poter portare la sua N4 al traguardo. Così sono convinti i tecnici Ford Italia che seguono le Focus di Barone, Zorzi e Policardi nel mondiale:

" Abbiamo parlato con i piloti a cui abbiamo affidato le Focus WRC per questa stagione. Dobbiamo dire che man mano che ci stavamo avvicinando a questa data, le richieste dei piloti italiani si facevano sempre più insistenti e sempre più tecniche in modo da avere una macchina performante e sicura per poter fare bella figura in casa. Abbiamo lavorato sodo e offerto il massimo aiuto possibile, collaborando anche con i tecnici dei pneumatici Bf-Goodrich e Pirelli. Ford si aspetta ancora la prima vittoria assoluta che manca ormai da qualche tempo. Abbiamo avuto dei buoni risultati, ma la casa madre attende la vittoria assoluta nella massima serie".

Da questa sera si apriranno le danze, con la solita prova spettacolo non cronometrata e la tradizionale parata per le vie di Olbia. Buona fortuna a tutti i partecipanti al WIRC in Sardegna.