Belluno – Braga su Ferrari con Gregorietti fuori dai giochi sulla terza prova speciale Autioavaara, quando ci si aspettava una corsa a tre caschi, che avevano dato vita ad un nuovo ed entusiasmante duello: tre prove tre leader diversi, guarda caso proprio i tre citati sopra. Le parole del driver FGA-Corse Zelio:
“ Delle prove della prima sezione era quella che preferivo, l’abbiamo provata un po’ di volte durante le ricognizioni, e andavamo molto bene. La colpa di questa uscita è solo mia, ho tagliato una curva, cercando di fare un tempone, ma ho rimediato un botto contro una pietra che ci ha fatto volare in aria e poi ricadere sul tettuccio, scivolando per un centinaio di metri. Per fortuna non c’erano ostacoli che hanno fermato l’auto, se non una pianta alla quale mi sono appoggiato, senza danni per me e il mio navigatore. Macchina da buttare via forse, ci siamo visti il passaggio dei concorrenti da bordo strada. “
Con Gregorietti out, per Braga è stato facile amministrare il vantaggio, aiutato anche dal team e da un Ferrari che forzava ma non più di tanto, regalando al pezzenTeam una doppietta. La classe di Braga è fuori discussione, ma alcuni meccanici all’assistenza potrebbero aver fatto intendere qualche gioco di squadra o almeno una gara fatta più sulla tattica che sulla lotta per il primo posto. Terza posizione per un sempre più costante Favero salito sul podio dopo l’uscita del pilota dell’FGA-Corse, in costante lotta con gli sfortunati Valacchi e Zorzi, fuori dalla gara per un problema al motore (il primo) ed un incidente (il secondo) dopo che avevano fatto vedere delle belle cose. Sfortuna che si è accanita anche su Frana, ma che è riuscito ad arrivare alla fine del rally, aggiudicandosi un punticino nell’assoluta, dopo aver combattuto più con se stesso e la vettura, piuttosto che con gli avversari, dopo qualche foratura di troppo e problemi all’assetto. Anonima la prova di Chiaramonte alle prese con il motore della sua Focus che questa volta l’ha tradito dall’inizio, così come le comparse di Brolli e Giacobbi, in difficoltà sulle strade del S.Martino. Per Pisanu invece il cedimento di una sospensione, dopo un taglio accentuato, mentre per Barone ancora problemi alla vettura aprendo così una caso in casa ImboGames, con i meccanici incapaci di regolare e settare a dovere le vetture della classe WRC.
Bella la prova di Vidali che per lunghi tratti ha seguito le orme delle più performanti A8 con tempi di tutto rispetto, ingaggiando nella classe A7 una vera lotta. Che il pilota Vigor ne aveva di più degli altri si è visto subito, lasciando Demartini, Mazzeo e il leader della classifica CIIR di classe Rigolone, dietro per tutte le prove, fino a quando, lo stesso pilota PRT ha abbandonato con il cambio a pezzi proprio su Bisanne II. La lotta quindi si è spostata su Demartini e Mazzeo, autori di una gara intensa e brillante, sempre in lotta tra di loro. Il pilota ImboGames, ha ormai acquisito quell’esperienza necessaria per poter fare del bene, riuscendo ad impensierire il bravo Vidali; la sfortuna però si è accanita anche su Mazzeo, costringendolo al ritiro sull’ultima prova con il motore in fumo, Vidali vince, Demartini ritorna leader della classifica di classe, allungando su tutti i diretti avversari.
Classe A6 con il solito Albertella che questa volta ha faticato a tenere dietro un DeLucia ritornato quello dell’inizio stagione, dopo un mese e mezzo di fatiche e sfortune; ottime le prove dei due che hanno terminato la corsa con un 6° e 7° posto assoluto, mettendosi dietro alcune WRC. Si presenta al grande pubblico però un pilota di cui non avevamo ancora parlato, ma che con la sua Peugeot 206 ha fatto vedere delle belle cose, mettendosi dietro tutti in due prove speciali: Bertellotti Simone del Turboteam. Il nutrito gruppo di piloti delle S1600 si è via via assottigliato con l’andare della gara, lasciando solo a sei equipaggi il piacere del traguardo. In quarta posizione Ranfagni, subito dietro Manni a completare un duo RMP. Sesto, con qualche problema di troppo, Scuderin e la sua Renault Clio. Fuori Pesce su Cote D’Arbroz II finito contro un muretto, danneggiando seriamente la vettura, rotture anche per Grandis e Galliano. Cuaz fermo su Bisanne II ha rallentato per diversi minuti chi partiva dopo di lui, creando un po’ di malumore ai piloti all’arrivo della prova con i commissari.
Nella classe di produzione, da segnalare subito le prestazioni di Denna e Ghibaudo in chiave assoluta, arrivati 4° e 5° dimostrando che non bisogna avere una WRC per poter andare forte in macchina. La lotta si è subito articolata tra i due citati prima e Malattia, sfortunato a finire fuori strada e a danneggiare la vettura in modo da non poter più ripartire; per il pilota RallyRacing un ritiro che proprio non ci voleva. A guadagnare del ritiro di Malattia sono i due dell’ImboGames, Brisa e Strazzi , anche se quest’ultimo aveva già conquistato la terza piazza, persa poi a favore del compagni di squadra per un problema alla centralina che lo ha messo in crisi a tre prove dalla fine. In quinta posizione Policardi a completare l’ordine di arrivo dell’N4; ritiri importanti per Benuzzi , Rubini e Pivetta che lasciano ad altri pesanti punti per la classifica di classe. Sfortunate invece le gare di Caponetto, Pegoraro e Oldano, mai in “partita”in questa gara del CIIR.
Prossimo appuntamento CIIR, per il S.Crispino, il 17 giugno 2008 a Cesena. Nelle foto, Braga, DeLucia, Vidali, Favero, Ghibaudo e Strazzi.
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