"Abbiamo molte vetture impegante nel CIIR, molte delle quali potrebbero avere un risalto maggiore, solo se, il campionato fosse un po' più equilibrato tra terra e asfalto."
Così le parole del responsabile Subaru, riferendosi alla classifica generale. Al team delle pleiadi, importa molto la classifica generale, e le prestazioni del Ciocco, non sono state ripetute, anche se in N4, i primi 5 posti sono stati tutti Subaru . Meglio, invece, il responsabile di Peugeot sport - Italia, soddisfatto per le prestazioni delle vetture:
" In A7 abbiamo dominato nettamente, ribaltando la brutta figura fatta al Ciocco. Abbiamo avuto sempre 2 vetture nei primi due posti, peccato, per l'uscita di Vidali e Rigolone, rimpiazzati però dalla vittoria da un super Venturelli e da un Mazzeo in bella forma. La laedership di Venturelli se è stata in gioco, lo è stata solo contro un altra vettura Peugeot. "
Ritorniamo nel parco assistenza di Borgo Maggiore, ricordando ancora una volta la bella vittoria di Gregorietti, sudata fino alla fine. A Rally Corse ha detto:
" Pensavo di aver perso. sull'ultima speciale ho avuto qualche problema ai pneumatici e non credevo di essere arrivato così bene. All'inizio dell'ultima speciale poco più di 9 secondi mi separavano da Braga, quindi tutto era ancora in gioco. Ho avuto fortuna. "
Il podio composto da Gregorietti, Braga e Favero, ha festeggiato anche questo secondo appuntamento con il CIIR. Le parole di Francesco Favero:
" Sull'ultima speciale non sono partito molto bene, dopo due curve, il terreno non era come mi aspettavo e sono finito fuori, senza però danneggiare la vettura, da lasciarla a bordo strada. Aiutato dagli spettatori, sono ripartito ma l'assetto o qualcosa negli ammortizzatori non andava. Non avevo più grip in curva e sui dossi, per tenerla in strada rischiavo ad ogni curva. La gra è stata quasi perfetta, ma Braga e Gregorietti sono stati fantastici, a lottare per 12 speciali. A loro i complimenti. "
In A7 invece, la lotta si alternava a fasi di calma apparente. Pronti via, Venturelli fa un semi vuoto che Rigolone e DeMartini cercano di colmare nelle speciali successive, ma è Vidali che cerca di risalire, nonostante qualche problema meccanico. Qualche sbaglio, portano poi fuori gli inseguitori, lasciando controllare al pilota Playerzone Rally Team la gara, inseguito da un Mazzeo che sembra aver trovato un gisto assetto ed una giusta condizione, dopo un avvio problematico, per via della vettura potente, ma difficile da controllare.
In A6, vittoria di Albertella, su DeLucia e Pesce, anche in questa classe, i colpi di scena non sono mancati, dai problemi di Grandis su Reanault Clio, all'uscita di Salati, a favore di DeLucia e Pesce, che fino a quel momento erano in 3° e 4° posizione. Dell'A6, parla il responsabile Abarth:
" Seconda gara in cui dominiamo. Oltre ad Albertella, i cui complimenti ormai sono finiti, nel mio vocabolario, tutti i team che hanno dato fiducia alla punto, sono rimasti soddisfatti e le classifiche lo dimostrano. Primi, secondi e terzi al Ciocco, primi e secondi qui, sfortuna per Giraldi, Vicariotto e Vailetti, che hanno avuto problemi meccanici e qualche noia al cambio. La filosofia di Abarth, non è quella di avere tanti piltoi, ma di avere quelli che vanno forte, credo che la filosofia sia quella giusta. "
Composto, ma visibilmente felice, di vedere le prestazioni della Punto, il responsabile di Abarth, sempre al lavoro, anche dopo la gara per mettere a punto tutte le vetture. In A5, il monomarca Peugeot, Ceretti si impone su Marini anche se entrambi disputano un bella gara. In N4, la gara è stata una sorpresa. Vince Malattia, Denna bloccato dall'accensione della sua Subaru, che non ne voleva sapere di accendersi in una piazzola prima della 10° prova speciale. Ghibaudo, costante come sempre, e poi Benuzzi, che "ruba" il terzo posto a Strazzi e Rubini, proprio sulla prova iniziale dell'ultima sezione, appena dopo il parco assistenza. Per Strazzi, problemi al cambio, in una vettura che sembra un po' fragile in quel punto.
(Nelle foto: Ferrari su Subaru Impreza WRC, Favero su Ford Focus WRC e Galliano su Citroen C2).
Mi scuso con Gregorietti per aver sbagliato un mucchio di volte il suo cognome.