CIIR – Rally del Ciocco e della Valle del Serchio, doppietta FGA-Corse.


Castelnuovo Garfagnana - Sono ormai le 23:00 passate di martedì 5 febbraio 2008, nella zona degli impianti sportivi dove si è allestita l’assistenza e l’organizzazione del rally del Ciocco. Si respira una buona aria, tutti i meccanici ancora al lavoro, in tutti gli stand, per poter ritirare oppure dare un primo sguardo alle vetture che sono rientrate. Le auto giunte alla fine del rally senza problemi sono sotto l’occhio attento degli organizzatori, per le verifiche del dopo gara, al coperto dentro il palazzetto. Di tanto in tanto si sentono dei rumori di chiavi inglesi, rumori metallici e discorsi fatti a mezza voce. L’arrivo è già stato festeggiato, con lo spumante versato da Zelio sulla propria Citroen Xsara WRC.



Alziamo lo sguardo verso il cielo, ora sereno, anche se nel corso della serata non ha risparmiato colpi di scena, come, il temporale di Cote d’Arbroz, e su Bisanne, lasciando poi su Shepherds Shield una bella stellata, ma con una strada insidiosa e bagnata. L’organizzazione al centro dell’assistenza ha esposto l’ordine d’arrivo provvisorio del rally: Gregoretti, Cornachin e Braga il podio. Poco più in là, il responsabile di Peugeot Italia, scuote la testa, un espressione amaraeggiata, triste. Ritorniamo sull’elenco esposto dall’organizzazione, ci sono anche i ritiri: nessuna Peugeot è giunta all’arrivo e ci spiega il viso “tirato” del responsabile della casa del Leone.


Facciamo qualche passo in avanti verso la zona dell’assistenza vera e propria, passiamo di fianco agli “accampamenti” di RallyRacing e TurboTeam, si festeggia per le vittorie di classe, in N4 e A7. Incontriamo Demartini, leader della classifica in A7, che ci racconta la sua gara.


“Parto molto guardingo, pagando qualcosa da Venturelli, partito molto bene e molto veloce, ho fatto tutto il rally sulla difensiva, non attaccando come vorrei, ma il fondo e l’indecisione sulle gomme nuove non mi hanno aiutato. Su Bisanne II ho avuto un problema al cambio, ma arrivato al fine prova, vengo avvisato del ritiro di Venturelli, quindi sono più tranquillo, restando l’unico della classe. Su Mineshaft II il ponte cede, per un taglio di troppo, tocco sotto e percorro la speciale molto lentamente, facendomi da parte al passaggio delle vetture che vengono dopo di me. Contento del risultato e dei 10 punti di classe”.


Più avanti i meccanici della PRT engineering guardano i danni alla Renault Clio S1600 di Paolo Rigolone, danneggiata prima dalla piccola sponda di un ponte e poi da un albero. Nessuno sorride, solo qualche sguardo, ma niente di più, tutti sono concentrati sulla Renault e sulla Peugeot di Federico. Andiamo avanti e troviamo l’immensa assistenza dell’ImboGAMES, con Strazzi Alessandro (Classe N4) che si concede ad un intervista:



“Sono partito piano, dopo tanto tempo da una gara ufficiale avevo bisogno di abituarmi, così non sforzo troppo. Verso la prima sezione di gara, dopo tre prove disputate, sono quarto di classe, Paolo Ghibaudo è vicino, quindi dopo il parco assistenza decido di attaccare. Ci riesco per due prove, per poi scivolare in quinta posizione dopo la speciale Autiovaara. Ritorno in assietnza, i ricognitori mi dicono che sulle speciali intorno a Castenuovo piove, alzo lo sguardo al cielo e vedo che il tempo si sta mettendo a brutto. Su Cote d’Arbroz II parto con un leggero timore, il fondo viscido e la prova in se non concedono molti errori, faccio qualche numero, sento la gente incitarmi ai bordi della strada, fino a quando in una curva a sinistra arrivo lungo, le gomme sentono il bordo d’erba bagnato e non reggono. Finisco fuori scontrandomi contro un albero.”


Sfortuna per molti piloti, il fondo scivoloso è stato causa di molte uscite di strada con conseguenti rotture. Seguiranno altri articoli sul primo rally della stagione.


Tabella tempi e distanze.


(Nelle foto, in alto a sinitra, la Citroen Xsara WRC di Frana, al centro la Subaru N4 di Malattia e a sinistra la vittoriosa Punto S1600 di Albertella)

0 commenti:

mercoledì 6 febbraio 2008

CIIR – Rally del Ciocco e della Valle del Serchio, doppietta FGA-Corse.


Castelnuovo Garfagnana - Sono ormai le 23:00 passate di martedì 5 febbraio 2008, nella zona degli impianti sportivi dove si è allestita l’assistenza e l’organizzazione del rally del Ciocco. Si respira una buona aria, tutti i meccanici ancora al lavoro, in tutti gli stand, per poter ritirare oppure dare un primo sguardo alle vetture che sono rientrate. Le auto giunte alla fine del rally senza problemi sono sotto l’occhio attento degli organizzatori, per le verifiche del dopo gara, al coperto dentro il palazzetto. Di tanto in tanto si sentono dei rumori di chiavi inglesi, rumori metallici e discorsi fatti a mezza voce. L’arrivo è già stato festeggiato, con lo spumante versato da Zelio sulla propria Citroen Xsara WRC.



Alziamo lo sguardo verso il cielo, ora sereno, anche se nel corso della serata non ha risparmiato colpi di scena, come, il temporale di Cote d’Arbroz, e su Bisanne, lasciando poi su Shepherds Shield una bella stellata, ma con una strada insidiosa e bagnata. L’organizzazione al centro dell’assistenza ha esposto l’ordine d’arrivo provvisorio del rally: Gregoretti, Cornachin e Braga il podio. Poco più in là, il responsabile di Peugeot Italia, scuote la testa, un espressione amaraeggiata, triste. Ritorniamo sull’elenco esposto dall’organizzazione, ci sono anche i ritiri: nessuna Peugeot è giunta all’arrivo e ci spiega il viso “tirato” del responsabile della casa del Leone.


Facciamo qualche passo in avanti verso la zona dell’assistenza vera e propria, passiamo di fianco agli “accampamenti” di RallyRacing e TurboTeam, si festeggia per le vittorie di classe, in N4 e A7. Incontriamo Demartini, leader della classifica in A7, che ci racconta la sua gara.


“Parto molto guardingo, pagando qualcosa da Venturelli, partito molto bene e molto veloce, ho fatto tutto il rally sulla difensiva, non attaccando come vorrei, ma il fondo e l’indecisione sulle gomme nuove non mi hanno aiutato. Su Bisanne II ho avuto un problema al cambio, ma arrivato al fine prova, vengo avvisato del ritiro di Venturelli, quindi sono più tranquillo, restando l’unico della classe. Su Mineshaft II il ponte cede, per un taglio di troppo, tocco sotto e percorro la speciale molto lentamente, facendomi da parte al passaggio delle vetture che vengono dopo di me. Contento del risultato e dei 10 punti di classe”.


Più avanti i meccanici della PRT engineering guardano i danni alla Renault Clio S1600 di Paolo Rigolone, danneggiata prima dalla piccola sponda di un ponte e poi da un albero. Nessuno sorride, solo qualche sguardo, ma niente di più, tutti sono concentrati sulla Renault e sulla Peugeot di Federico. Andiamo avanti e troviamo l’immensa assistenza dell’ImboGAMES, con Strazzi Alessandro (Classe N4) che si concede ad un intervista:



“Sono partito piano, dopo tanto tempo da una gara ufficiale avevo bisogno di abituarmi, così non sforzo troppo. Verso la prima sezione di gara, dopo tre prove disputate, sono quarto di classe, Paolo Ghibaudo è vicino, quindi dopo il parco assistenza decido di attaccare. Ci riesco per due prove, per poi scivolare in quinta posizione dopo la speciale Autiovaara. Ritorno in assietnza, i ricognitori mi dicono che sulle speciali intorno a Castenuovo piove, alzo lo sguardo al cielo e vedo che il tempo si sta mettendo a brutto. Su Cote d’Arbroz II parto con un leggero timore, il fondo viscido e la prova in se non concedono molti errori, faccio qualche numero, sento la gente incitarmi ai bordi della strada, fino a quando in una curva a sinistra arrivo lungo, le gomme sentono il bordo d’erba bagnato e non reggono. Finisco fuori scontrandomi contro un albero.”


Sfortuna per molti piloti, il fondo scivoloso è stato causa di molte uscite di strada con conseguenti rotture. Seguiranno altri articoli sul primo rally della stagione.


Tabella tempi e distanze.


(Nelle foto, in alto a sinitra, la Citroen Xsara WRC di Frana, al centro la Subaru N4 di Malattia e a sinistra la vittoriosa Punto S1600 di Albertella)

Nessun commento: