CIIR - Ciocco, parlano gli arrivati.



Castelnuovo Garfagnana – Dopo un giorno di riposo a mente fredda, si può ragionare molto di più, lasciando da parte la tensione del pre gara o la rabbia del dopo gara, per non essere arrivato oppure per non aver fatto quello che doveva essere fatto. Ogni pilota ha i suoi pensieri e i suoi rimpianti per come poteva cambiare la gara o come lui stesso poteva cambiare la propria classifica. Alcuni penseranno a cosa potevano fare se non ci fosse stato quel ponte o quel sasso, o quell’albero a sbarrare la strada, oppure se non ci fosse stata la pioggia e neanche Bisanne.


La zona degli impianti sportivi è ormai sgombra da ogni carrello, stand o costruzione che possa far pensare ad un parco assistenza, ci sono ancora le bandelle che delimitavano l’area, i segni sulla strada, prima del rientro e prima dell’uscita. Considerazioni sulla gara se ne possono fare molte, doppietta FGA-Corse, ma dietro a questo Team, ci sono altre scuderie che hanno fatto bella figura. Se l’FGA ha fatto una doppietta nell’assoluta, il pezzenTeam ha messo un pilota in 3 delle 4 classi presenti al sul podio del rally del Ciocco, sempre se sarà confermata così la classifica ancora provvisoria. Oltre al pezzenTeam, si può parlare del RALLY RACING Team, che ha dominato la classe N4, mettendo Denna 4° assoluto. Non male per una scuderia che ha esordito proprio al Ciocco 2008.


Qualche delusione all’ImboGAMES Racing Team, Frana penalizzato dall’assetto e dalla speciali molto sconnesse, che a detta del pilota non sono le sue preferite, ma che fa meglio di Pisanu, suo compagno di squadra, che sulla prima speciale ha avuto qualche problema ai freni. Tutti e due arrivano al traguardo prendendo punti importanti per la classifica a squadre. Le parole di Zelio dell’FGA:


“Ho avuto qualche problema sulle prime tre speciali, mettendo un assetto non ancora collaudato a pieno e digerito ancora meno. Alla fine della 3° speciale avverto l’assitenza di prepararmi altri ammortizzatori da montare. Al service park i ragazzi lavorano molto bene, facendo tutto nel tempo limite. Riparto senza pagare, anzi è avanzato del tempo per lucidarmi la vettura. L’assetto va molto bene, la vettura ancora meglio, due speciali e sono di nuovo al comando. Sul bagnato non rischio molto, vengo avvertito dall’assistenza che neanche gli altri rischiano, arrivano notizie delle tante uscite. Le ultime tre speciali sono una passeggiata, non sforzo, ma controllo, in modo da arrivare a Castelnuovo al comando, senza rischiare.”


Cornachin invece ha avuto problemi sull’umido, montando gomme da bagnato ma avendo un assetto che lo penalizzava dove pioveva. L’FGA ha deciso di arrivare in fondo, e con la saggezza delle grandi squadre non ha fatto strafare i piloti, comandando alla fine una classifica che non poteva più essere stravolta, aiutata anche dalle condizioni del fondo stradale che nella secondo parte di gara non permettevano subito di attaccare a fondo, soprattutto su Coted’Arbroz II e su Bisanne. Della stessa saggezza Denna del Team RALLY RACING, partito con il numero 59, ma subito nelle prime posizioni. Ha forzato la mano solo dove si sentiva sicuro, lasciando ad altri il “passaggio” dove invece si doveva solo controllare. Il risultato lo premia, con 10 punti nella sua classe e con 5 nell’assoluta. Per un N4 può essere un risultato di tutto rilievo.





Ferrari Simone, del pezzenTeam, invece, racconta la sua gara.


“Partito contratto e agitato, è pur sempre la prima gara del campionato e partire bene mi interessava. Guido pulito per le prime tre speciali, sono molto vicino a Zelio, fino a quando, alla prima assitenza arrivo al comando dell’assoluta, la terza prova speciale è stata percorsa con giudizio, tirando dove potevo. All’assitenza i meccanici non fanno altro che pulire vetri e lucidare la carrozzeria. Parto per la quarta speciale, consapevole di essere al comando e quel pensiero forse mi frena e mi fa sbagliare. Ritorno a Castelnuovo non molto soddisfatto, Zelio è ritornato davanti. Alla seconda assitenza decido per le intermedie, ma su Bisanne non ha piovuto, ha buttato giù un fiume. La scelta è sbagliata ed il tempo lo conferma anche se sulle altre due ho chiuso sempre secondo.



Assistenza, si lavora sulla macchina per l’assalto finale, i meccanici sono un po’ tesi. Arrivo su Pribram, il mio turno, subito dopo lo start, la macchina non va, sembra frenata. Mi fermo per controllare la vettura, il mio navigatore fa lo stesso, nessun problema ai freni, ma qualcosa nel motore non va. Sembra meno potente. Chiudo 12°. Il finale della mia gara si conclude così. Sulla prova 11 ho cercato di tirare, ma le posizioni ormai erano quelle. “


Nonostante i problemi che hanno fermato Simone, lo vediamo contento del risultato, soprattutto per il team. Dietro a lui un Piero Albertella (vincitore della Classe A6) scherza con Luca Giraldi. Citare tutti i protagonisti di questo Rally del Ciocco 2008 non si finirebbe più di parlare. Ricordare un DeLucia (secondo in A6) oppure un Braga (terzo in A8) oppure un Ghibaudo (secondo in N4) mi sembra doveroso. Nei prossimi rally, cercheremo di citare e ascoltare tutti i 75 partecipanti al Campionato Italiano. Da questo momento, alcuni team sono già in viaggio verso Brescia (per l’EIRC), altri invece già per Montecarlo, per poter affrontare e preparare al meglio la stagione 2008 del campionato del mondo. Non ci resta che fare un augurio a tutte le scuderie e i piloti italiani che tra qualche giorno si affronteranno sulle strade del Mille Miglia o più in la, a Valence, in Francia, per il primo rally del WIRC.



(Nelle Immagini, partendo dall'alto a sinistra, Ferrari su Subaru Impreza WRC '06, a destra Bogani su Ford Focus WRC '06, al centro con la stessa vettura Cornachin dell'FGA-Corse. A sinistra, Loro con la Mitsubishi Lancer Gr. A8 e per finire a destra, la C2 di Galliano impegnata in un tornante.)

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giovedì 7 febbraio 2008

CIIR - Ciocco, parlano gli arrivati.



Castelnuovo Garfagnana – Dopo un giorno di riposo a mente fredda, si può ragionare molto di più, lasciando da parte la tensione del pre gara o la rabbia del dopo gara, per non essere arrivato oppure per non aver fatto quello che doveva essere fatto. Ogni pilota ha i suoi pensieri e i suoi rimpianti per come poteva cambiare la gara o come lui stesso poteva cambiare la propria classifica. Alcuni penseranno a cosa potevano fare se non ci fosse stato quel ponte o quel sasso, o quell’albero a sbarrare la strada, oppure se non ci fosse stata la pioggia e neanche Bisanne.


La zona degli impianti sportivi è ormai sgombra da ogni carrello, stand o costruzione che possa far pensare ad un parco assistenza, ci sono ancora le bandelle che delimitavano l’area, i segni sulla strada, prima del rientro e prima dell’uscita. Considerazioni sulla gara se ne possono fare molte, doppietta FGA-Corse, ma dietro a questo Team, ci sono altre scuderie che hanno fatto bella figura. Se l’FGA ha fatto una doppietta nell’assoluta, il pezzenTeam ha messo un pilota in 3 delle 4 classi presenti al sul podio del rally del Ciocco, sempre se sarà confermata così la classifica ancora provvisoria. Oltre al pezzenTeam, si può parlare del RALLY RACING Team, che ha dominato la classe N4, mettendo Denna 4° assoluto. Non male per una scuderia che ha esordito proprio al Ciocco 2008.


Qualche delusione all’ImboGAMES Racing Team, Frana penalizzato dall’assetto e dalla speciali molto sconnesse, che a detta del pilota non sono le sue preferite, ma che fa meglio di Pisanu, suo compagno di squadra, che sulla prima speciale ha avuto qualche problema ai freni. Tutti e due arrivano al traguardo prendendo punti importanti per la classifica a squadre. Le parole di Zelio dell’FGA:


“Ho avuto qualche problema sulle prime tre speciali, mettendo un assetto non ancora collaudato a pieno e digerito ancora meno. Alla fine della 3° speciale avverto l’assitenza di prepararmi altri ammortizzatori da montare. Al service park i ragazzi lavorano molto bene, facendo tutto nel tempo limite. Riparto senza pagare, anzi è avanzato del tempo per lucidarmi la vettura. L’assetto va molto bene, la vettura ancora meglio, due speciali e sono di nuovo al comando. Sul bagnato non rischio molto, vengo avvertito dall’assistenza che neanche gli altri rischiano, arrivano notizie delle tante uscite. Le ultime tre speciali sono una passeggiata, non sforzo, ma controllo, in modo da arrivare a Castelnuovo al comando, senza rischiare.”


Cornachin invece ha avuto problemi sull’umido, montando gomme da bagnato ma avendo un assetto che lo penalizzava dove pioveva. L’FGA ha deciso di arrivare in fondo, e con la saggezza delle grandi squadre non ha fatto strafare i piloti, comandando alla fine una classifica che non poteva più essere stravolta, aiutata anche dalle condizioni del fondo stradale che nella secondo parte di gara non permettevano subito di attaccare a fondo, soprattutto su Coted’Arbroz II e su Bisanne. Della stessa saggezza Denna del Team RALLY RACING, partito con il numero 59, ma subito nelle prime posizioni. Ha forzato la mano solo dove si sentiva sicuro, lasciando ad altri il “passaggio” dove invece si doveva solo controllare. Il risultato lo premia, con 10 punti nella sua classe e con 5 nell’assoluta. Per un N4 può essere un risultato di tutto rilievo.





Ferrari Simone, del pezzenTeam, invece, racconta la sua gara.


“Partito contratto e agitato, è pur sempre la prima gara del campionato e partire bene mi interessava. Guido pulito per le prime tre speciali, sono molto vicino a Zelio, fino a quando, alla prima assitenza arrivo al comando dell’assoluta, la terza prova speciale è stata percorsa con giudizio, tirando dove potevo. All’assitenza i meccanici non fanno altro che pulire vetri e lucidare la carrozzeria. Parto per la quarta speciale, consapevole di essere al comando e quel pensiero forse mi frena e mi fa sbagliare. Ritorno a Castelnuovo non molto soddisfatto, Zelio è ritornato davanti. Alla seconda assitenza decido per le intermedie, ma su Bisanne non ha piovuto, ha buttato giù un fiume. La scelta è sbagliata ed il tempo lo conferma anche se sulle altre due ho chiuso sempre secondo.



Assistenza, si lavora sulla macchina per l’assalto finale, i meccanici sono un po’ tesi. Arrivo su Pribram, il mio turno, subito dopo lo start, la macchina non va, sembra frenata. Mi fermo per controllare la vettura, il mio navigatore fa lo stesso, nessun problema ai freni, ma qualcosa nel motore non va. Sembra meno potente. Chiudo 12°. Il finale della mia gara si conclude così. Sulla prova 11 ho cercato di tirare, ma le posizioni ormai erano quelle. “


Nonostante i problemi che hanno fermato Simone, lo vediamo contento del risultato, soprattutto per il team. Dietro a lui un Piero Albertella (vincitore della Classe A6) scherza con Luca Giraldi. Citare tutti i protagonisti di questo Rally del Ciocco 2008 non si finirebbe più di parlare. Ricordare un DeLucia (secondo in A6) oppure un Braga (terzo in A8) oppure un Ghibaudo (secondo in N4) mi sembra doveroso. Nei prossimi rally, cercheremo di citare e ascoltare tutti i 75 partecipanti al Campionato Italiano. Da questo momento, alcuni team sono già in viaggio verso Brescia (per l’EIRC), altri invece già per Montecarlo, per poter affrontare e preparare al meglio la stagione 2008 del campionato del mondo. Non ci resta che fare un augurio a tutte le scuderie e i piloti italiani che tra qualche giorno si affronteranno sulle strade del Mille Miglia o più in la, a Valence, in Francia, per il primo rally del WIRC.



(Nelle Immagini, partendo dall'alto a sinistra, Ferrari su Subaru Impreza WRC '06, a destra Bogani su Ford Focus WRC '06, al centro con la stessa vettura Cornachin dell'FGA-Corse. A sinistra, Loro con la Mitsubishi Lancer Gr. A8 e per finire a destra, la C2 di Galliano impegnata in un tornante.)

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